Relazione illustrativa - Programmazione Unitaria Regione Campania
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C, lo sviluppo del turismo sostenibile e di forme appropriate di fruizione sociale<br />
(ricreativa, culturale, didattica ed educativa) del Parco e delle sue risorse, con politiche<br />
ed interventi volti ad incentivare una equilibrata diffusione dei flussi di visitatori, a<br />
migliorare i rapporti tra turismo costiero-nautico e turismo interno, ad incrementare e<br />
qualificare l’ospitalità e la ricettività diffusa, a stimolare una miglior conoscenza ed una<br />
più adeguata utilizzazione delle risorse naturali e culturali, anche mediante lo sviluppo<br />
delle attività “interpretative”, formative e di comunicazione sociale a livello<br />
internazionale;<br />
D, il miglioramento della qualità insediativa, con politiche ed interventi volti a migliorare<br />
le condizioni abitative e l’agibilità urbanistica del territorio (in termini di accessibilità e<br />
fruibilità dei servizi e delle occasioni di vita civile) senza dar luogo ad aggravamenti<br />
delle pressioni ambientali, a sperimentare nuovi modelli insediativi riconciliati con<br />
l’ambiente (la “città senza città” o la “città del Parco”, basata sulla messa in rete dei<br />
servizi e l’ottimizzazione tecnologicamente avanzata dell’utilizzo delle risorse), a<br />
valorizzare il modello insediativo storico, urbano e rurale, con interventi di restauro<br />
paesistico e di recupero e riuso dei centri storici e del patrimonio culturale, a<br />
sperimentare forme innovative di bioarchitettura e di risparmio energetico.<br />
A<br />
B<br />
C<br />
D<br />
linee Obbiettivi specifici<br />
Conservazione e<br />
miglioramento<br />
della diversità e<br />
della funzionalità<br />
ecosistemica<br />
Potenziamento<br />
delle iniziative di<br />
sviluppo<br />
endogeno e<br />
riduzione degli<br />
squilibri interni<br />
Sviluppo del<br />
turismo<br />
sostenibile e della<br />
fruizione sociale<br />
Miglioramento<br />
della qualità<br />
insediativa e della<br />
identità paesistica<br />
mantenere in<br />
piena efficienza i<br />
sistemi ambientali<br />
migliorare le<br />
prestazioni di<br />
fattori endogeni<br />
dello sviluppo<br />
sviluppare e<br />
qualificare la<br />
fruizione sociale<br />
del patrimonio<br />
culturale e<br />
naturalistico<br />
qualificare la<br />
residenzialità<br />
diffusa del<br />
territorio<br />
conservare e<br />
migliorare i<br />
caratteri strutturali<br />
degli ecosistemi<br />
promuovere ed<br />
incentivare la<br />
specializzazione<br />
produttiva a<br />
livello locale e<br />
valorizzare le<br />
differenze<br />
sviluppare le<br />
economie di<br />
fruizione per<br />
sostenere la<br />
manutenzione del<br />
territorio e del<br />
capitale sociale<br />
migliorare<br />
l’accessibilità<br />
alle risorse, ai<br />
servizi e alle<br />
opportunità di vita<br />
civile<br />
attivare servizi per<br />
la riqualificazione<br />
ecosistemica<br />
favorire la<br />
diffusione<br />
e la<br />
valorizzazione di<br />
piccole imprese<br />
rafforzare<br />
l’immagine e la<br />
leggibilità dei<br />
valori del Parco<br />
valorizzare i<br />
caratteri identitari<br />
del patrimonio<br />
insediativo<br />
sviluppare una<br />
gestione integrata<br />
delle risorse<br />
naturali e delle<br />
attività antropiche<br />
valorizzare il<br />
ruolo ambientale<br />
dell’agricoltura,<br />
della selvicultura<br />
e dell’allevamento<br />
Il territorio investito dal Piano del Parco comprende un complesso di luoghi molto<br />
articolato e diversificato, con situazioni contigue che hanno storie naturali ed umane<br />
talmente divergenti da sembrare appartenere a regioni completamente estranee (si pensi a<br />
Palinuro e al Vallo di Diano, alla piana del Sele e alla costa del Monte Stella, alla valle<br />
dell’Alento e agli Alburni). La ricchezza e le potenzialità di integrazione di una simile<br />
complessità sono straordinarie e vengono esaltate proprio in quanto risorse, ma per contare<br />
sull’integrazione tra le parti queste vanno ben lette nelle loro differenze, vanno<br />
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