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8. UTILIZZAZIONI<br />

Oltre che per la granella, alcune leguminose possono essere coltivate anche per altri scopi<br />

la cui importanza economica o <strong>di</strong> sussistenza, può talvolta essere pari o superiore a quella del<br />

seme. Alcuni prodotti hanno rivestito o rivestono tuttora una grande importanza sul mercato<br />

mon<strong>di</strong>ale. E’ sufficiente ricordare la produzione <strong>di</strong> alcuni legnami pregiati o la possibilità <strong>di</strong><br />

rivalutare l’utilizzazione <strong>di</strong> alcune specie tintorie. Qui <strong>di</strong> seguito, a titolo esemplificativo, si<br />

riportano in sintesi le varie utilizzazioni alle quali possono andare incontro alcune leguminose<br />

tropicali.<br />

8.1 Colture da copertura<br />

Soprattutto nei tropici umi<strong>di</strong> molte leguminose assumono una grande importanza come<br />

specie da copertura (“cover crops”). Tale importante funzione è loro conferita soprattutto dal<br />

rapido accrescimento e dall’architettura della pianta che permette una uniforme copertura del<br />

terreno. Questa caratteristica viene soprattutto sfruttata nelle piantagioni <strong>di</strong> specie perenni, sotto<br />

le quali, la copertura <strong>di</strong> leguminose assolve molteplici funzioni:<br />

1. Controllo delle infestanti: esercitato in seguito alla forte competizione <strong>di</strong><br />

queste specie nei confronti della luce, dell’acqua e <strong>degli</strong> elementi nutritivi.<br />

Inoltre, il controllo delle avventizie, è favorito anche dalla proprietà <strong>di</strong> alcune<br />

specie <strong>di</strong> emettere sostanze allelopatiche inibitrici l’accrescimento delle infestanti.<br />

L’esempio più conosciuto è quello della Canavalia ensiformis nei confronti<br />

del Cyperus rotundus, graminacea che, generalmente, presenta <strong>di</strong>fficoltà<br />

<strong>di</strong> controllo;<br />

2. Controllo dell’erosione idrica: tale effetto è assicurato dalla notevole massa<br />

<strong>di</strong> vegetazione che ricopre il terreno e che, principalmente, impe<strong>di</strong>sce l’azione<br />

battente delle pioggie e lo scorrimento superficiale dell’acqua;<br />

3. Mantenimento della fertilità del terreno: <strong>di</strong>rettamente per la fissazione<br />

simbiontica dell’N e per i residui della vegetazione che cadono al suolo ed<br />

in<strong>di</strong>rettamente per la limitazione dell’erosione superficiale e <strong>di</strong> quella profonda.<br />

La copertura del terreno con la Pueraria phaseoloides è comune nelle piantagioni <strong>di</strong> gomma<br />

(Hevea brasiliensis) e <strong>di</strong> palmito da frutto (Bactris gasipaes) ma è generalmente sconsigliata<br />

durante i primi anni dell’impianto a causa della sua eccessiva aggressività. In questo caso si<br />

preferisce fare riscorso a specie con accrescimento prostrato come il Desmo<strong>di</strong>um ovalifolium.<br />

Le specie utilizzate per questo scopo sono molte, fra le principali, oltre a quelle già in<strong>di</strong>cate si<br />

ricordano: Pueraria lobata, Calopogonium mucunoides, Centrosema plumieri, Centrosema<br />

pubescens, Stizolobium aterrimum, Stizolobium deeringianum e Stylosanthes guianensis.

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