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Formato PDF (3077 Kb) - Facoltà di Agraria - Università degli Studi ...

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ha -1 <strong>di</strong> P2O5 e <strong>di</strong> 20 kg ha -1 <strong>di</strong> N. Alcune ricerche hanno <strong>di</strong>mostrato che la dose ottimale <strong>di</strong> P 2 O 5<br />

è <strong>di</strong> circa 15-40 kg ha -1 .<br />

In In<strong>di</strong>a la semina avviene a spaglio od in solchi continui <strong>di</strong>stanti 25-50 cm. Con questa<br />

tecnica la quantità <strong>di</strong> seme occorrente è pari a circa 13-17 kg ha -1 . Nel caso <strong>di</strong> semina a buchette<br />

od a file con l’uso <strong>di</strong> seminatrici (come ad es. negli Stati Uniti) la quantità <strong>di</strong> seme occorrente<br />

scende a 6-9 kg ha -1 .<br />

La germinazione avviene dopo circa 3-5 d. Per il controllo delle infestanti sono necessari<br />

almeno due interventi manuali o meccanici dopo 20 e 35-40 d dalla semina. Nelle aree più aride<br />

può essere necessario il ricorso ad una irrigazione <strong>di</strong> soccorso.<br />

Raccolta: I baccelli freschi si possono raccogliere dopo circa 50-70 d dalla semina mentre per la<br />

granella, secondo la varietà, occorrono 60-150 d. La maggioranza dei genotipi è caratterizzato<br />

da una maturazione fortemente scalare ma, alcune varietà (es. “Pusa Baisakhi”), raggiungono il<br />

75% della loro produzione potenziale alla prima raccolta ed il rimamente nei successivi 10 d. Le<br />

piante sono sra<strong>di</strong>cate e lasciate ad essiccare al sole, trebbiate o battute con bastoni oppure calpestate<br />

da bovini. In alcune aree tutte le procedure <strong>di</strong> raccolta possono essere meccanizzate; in<br />

questo caso, la scalarità <strong>di</strong> maturazione incide fortemente sui costi colturali.<br />

Le rese me<strong>di</strong>e sono <strong>di</strong> circa 0,45-0,56 t ha -1 <strong>di</strong> semi secchi. In In<strong>di</strong>a le produzioni me<strong>di</strong>e<br />

sono <strong>di</strong> 0,1-0,2 t ha -1 e sono considerate buone quelle <strong>di</strong> 0,3-0,5 t ha -1 . In Sri Lanka e negli Stati<br />

Uniti si riportano rese <strong>di</strong> 1,0-1,2 t ha -1 . Sempre negli Stati Uniti le rese in foraggio essiccato<br />

all’aria sono <strong>di</strong> 2-7 t ha -1 mentre annualmente sono prodotte circa 15.000 t <strong>di</strong> germinelli. Una<br />

varietà che ha <strong>di</strong>motsrato una buona contemporaneità <strong>di</strong> maturazione alla prima raccolta è la<br />

filippina PHLV 18; le rese me<strong>di</strong>e fatte registrate da questo genotipo sono abbastanza stabili in<br />

<strong>di</strong>versi ambienti e raggiungono in me<strong>di</strong>a 1,5-1,8 t ha -1 .<br />

Avversità:<br />

Funghi: Le malattie fungine che possono colpire la VR sono moltissime, fra le principali si<br />

ricordano quelle della “rabbia” (Ascochyta phaseolorum, Macrophomina phaseoli) ed altri come:<br />

Botrytis cinerea, Cercospora canescens, Colletotrichum lindemuthianum, Corticium solani,<br />

Erysiphe polygoni, Fusarium solani f. sp. phaseoli, Mycosphaerella phaseoli, Phoma<br />

subcircinata, Tythium spp., Rhizoctonia solani, Sclerotinia rolfsii, S. sclerotiorum, Uromyces<br />

appen<strong>di</strong>culatus.<br />

Batteri: Corynebacterium glaucum, C. faciens, Xanthomonas phaseoli.<br />

Insetti: Il Melanagromyza phaseoli (<strong>di</strong>ttero) colpisce le foglie della VR subito dopo l’emergenza<br />

e le larve, scavando nei tessuti, raggiungono il fusto e poi il colletto dove provocano marciumi.<br />

Questo insetto risulta molto <strong>di</strong>ffuso in Sri Lanka. In Asia sud orientale costituisce la principale<br />

avversità provocando talvolta la completa <strong>di</strong>struzione della coltura.<br />

Agroti<strong>di</strong> dei generi Chrysodeixis, Mocis e Spodoptera, il ragnetto rosso Tetranychus<br />

cinnabarinus e molte specie <strong>di</strong> afi<strong>di</strong> si riscontrano frequentemente nelle colture <strong>di</strong> VR.<br />

I semi immagazzinati sono colpiti dal bruchide Callosobruchus chinensis che, talvolta<br />

però, inizia a danneggiare la granella già nei baccelli ancora in campo.<br />

Virosi: AMV (alfalfa mosaic virus), BV (Brassica virus), BTS (Brazilian tobacco streak), CYM<br />

(clover yellow mosaic)<br />

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