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Aree umide imp - Assessorato Territorio ed Ambiente

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PROCESSI DI RIMOZIONE DEGLI INQUINANTI<br />

gono prodotti anche dalla fauna ospitata all’interno dell’area umida che è caratterizzata<br />

quindi da dei valori di fondo.<br />

I microrganismi patogeni entrano nell’area umida associati ai solidi sospesi o come colonie sospese.<br />

Nel caso siano associati ai solidi sospesi essi andranno incontro ai processi già visti per<br />

questi composti. Una volta s<strong>ed</strong>imentati, i patogeni, adattati a vivere all’interno di organismi a<br />

sangue caldo, si trovano in una matrice ambientale ostile. Essi richi<strong>ed</strong>ono temperature alte e<br />

substrati ricchi di sostanza organica per vivere e generalmente non sopravvivono alla competizione<br />

della comunità di microrganismi ambientali. Essi possono anche venire pr<strong>ed</strong>ati o distrutti<br />

dall’irradiazione ultravioletta se adeguatamente esposti alla luce solare.<br />

La rimozione degli organismi patogeni, in ogni caso, è correlata alla rimozione dei solidi sospesi<br />

<strong>ed</strong> ai fattori che la influenzano come il tempo di residenza.<br />

2.6 Metalli<br />

I metalli possono entrare nelle aree <strong>umide</strong> in forma disciolta o come composti insolubili associati<br />

ai solidi sospesi. In quest’ultimo caso, essi subiranno i processi di flocculazione/s<strong>ed</strong>imentazione,<br />

filtrazione e intercettazione.<br />

I metalli in forma disciolta invece, possono essere sequestrati dalla fase acquosa per essere associati<br />

a quella solida da processi di scambio cationico e chelazione con il s<strong>ed</strong>imento o con i<br />

solidi sospesi, possono formare legami con la frazione umica del s<strong>ed</strong>imento, possono precipitare<br />

come sali insolubili di sulfuri, carbonati, idrossidi e possono essere assimilati da piante,<br />

alghe e batteri.<br />

In funzione del pH e del potenziale r<strong>ed</strong>ox, i composti insolubili possono essere solubilizzati e<br />

ritornare alla colonna d’acqua, tuttavia, il destino principale dei metalli è quello di formare<br />

composti con i solfuri presenti nel s<strong>ed</strong>imento anossico formando composti non biodisponibili e<br />

finendo col tempo per essere seppelliti con il s<strong>ed</strong>imento. Processi di risposensione, di movimentazione<br />

e di ossigenazione dei s<strong>ed</strong>imenti possono invertire questo percorso provocando la<br />

solubilizzazione dei metalli che, non più legati alla frazione solida, ritornano disponibili in fase<br />

acquosa.<br />

L’assimilazione biologica dei metalli varia a seconda del tipo di metallo e del tipo di organismo;<br />

ad esempio la lenticchia d’acqua ha una capacità rilevante di accumulare cadmio, rame<br />

e selenio mentre assimila in modo minore nickel e piombo.<br />

Ad oggi, non esistono le conoscenze sufficienti per esprimere stime di rimozione dei metalli,<br />

tuttavia, l’ambiente anossico dei s<strong>ed</strong>imenti delle aree <strong>umide</strong> rappresenta un fattore <strong>imp</strong>ortante<br />

per l’immobilizzazione <strong>ed</strong> il seppellimento dei metalli depositati con la s<strong>ed</strong>imentazione dei<br />

solidi sospesi.<br />

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