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Aree umide imp - Assessorato Territorio ed Ambiente

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LA REALIZZAZIONE DI AREE UMIDE<br />

periodi tollerabili da differenti specie vegetali caratteristiche delle aree <strong>umide</strong> viene presentata,<br />

ad esempio, in Kadlec and Knight, 1996.<br />

Per le zone dell’area umida che sono canalizzate si suggerisce un idroperiodo di almeno 360<br />

giorni all’anno, per i canneti un idroperiodo di almeno 300 giorni all’anno, per le zone occupate<br />

da cespugli e alberi un idroperiodo da 0 a 60 giorni all’anno.<br />

Percorsi idraulici preferenziali<br />

Gli specchi d’acqua liberi da vegetazione e i canali non vegetati devono essere meandrati e<br />

ovviamente non devono creare cortocircuiti idraulici e zone morte (Figura 3.5).<br />

Fig. 3.5: schema generale per la progettazione di un’area umida a flusso superficiale<br />

Per prevenire cortocircuiti idraulici le vie di flusso che connettono gli specchi d’acqua liberi da<br />

vegetazione devono essere ridotte e in alcuni casi anche rese inesistenti: gli specchi d’acqua<br />

dovranno allora essere separati da zone di bassa profondità densamente vegetate (Kadlec and<br />

Knight, 1996).<br />

Per minimizzare i cortocircuiti idraulici è necessario che si mantenga una costante pendenza<br />

longitudinale del suolo tra la zona di immissione e quella di uscita, in un range che vari da 0<br />

a 0.5% (Hammer, 1989). Una particolare cura dovrà essere posta nell’eliminare ogni preesistente<br />

trincea, fossato, canale, strada o arginatura in quanto potrebbero causare vie di flusso<br />

preferenziali <strong>ed</strong> indesiderate nella futura area umida.<br />

7 Per studiare il rendimento idraulico di un’area umida normalmente si ricorre ad una prova con tracciante. Iniettando istantaneamente<br />

un tracciante nel flusso in ingresso all’area umida e misurando la concentrazione in uscita, si avrà che differenti<br />

sistemi idraulici produrranno differenti distribuzioni dei tempi di residenza (RTD). Per un input <strong>imp</strong>ulsivo di tracciante<br />

in un flusso stazionario di un sistema, la funzione f(t) è data da<br />

f() t =<br />

QC() t<br />

QC() t dt<br />

=<br />

∞ ∞<br />

∫ ∫<br />

0 0<br />

Ct ()<br />

Ctdt ()<br />

37

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