Aree umide imp - Assessorato Territorio ed Ambiente
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LINEE GUIDA PER LA RICOSTRUZIONE DI AREE UMIDE<br />
PER IL TRATTAMENTO DI ACQUE SUPERFICIALI<br />
Tab. 3.10 Gestione del livello idrico dopo la piantumazione (DLWC-New South Wales, 1998)<br />
Periodo Operazioni per la gestione del livello idrico<br />
Mesi iniziali<br />
Primo anno<br />
Secondo anno<br />
cata, in California indicano che i detriti e il materiale vegetale accumulato hanno ridotto il volume<br />
dell’area umida di circa il 50% in 12 anni, senza alcun apparente cambiamento nei rendimenti<br />
di rimozione.<br />
3.8.6 Monitoraggio<br />
Quando la piantumazione è completata <strong>ed</strong> il suolo è saturo, il canneto dovrà essere drenato completamente<br />
e lasciato così per due settimane (fino ad un mese), assicurandosi che ci sia sempre<br />
un’adeguata umidità sub-superficiale m<strong>ed</strong>iante allagamenti occasionali.<br />
La profondità dell’acqua in generale non dovrebbe ecc<strong>ed</strong>ere i 20 cm nella zona più profonda dell’area<br />
piantumata. Questo può significare che in un area umida a profilo irregolare o con una certa<br />
pendenza alcune aree del canneto si trovino ad una profondità non maggiore di 5 cm.<br />
Durante il secondo anno di crescita, l’altezza d’acqua dovrà essere incrementata di 20-40 cm, intervallata<br />
da settimane in cui vengono mantenute profondità inferiori e qualche settimana di completo<br />
drenaggio. Quindi, i livelli idrici possono essere mantenuti fino a 40 cm nelle zone piantumate<br />
più profonde. I livelli idrici possono essere più profondi per brevi periodi se combinati con<br />
fasi di drenaggio lungo l’arco dell’anno.<br />
Il monitoraggio costituisce uno dei più <strong>imp</strong>ortanti aspetti nella gestione di un’area umida. Il monitoraggio<br />
della qualità dell’acqua in ingresso e in uscita fornisce un’indicazione sulla salute<br />
del sistema e sull’andamento dei rendimenti depurativi. Il monitoraggio delle strutture regolabili<br />
interne all’area umida fornisce un riferimento per correlare le variazioni nella qualità dell’acqua<br />
con la regolazione di tali strutture. Il monitoraggio della flora e della fauna fornisce<br />
un’indicazione sullo stato dell’ecosistema. Un monitoraggio di routine e dati di analisi periodiche<br />
sono essenziali per prendere decisioni che riguardano il controllo delle variabili operative<br />
come i livelli d’acqua e i carichi idraulici. Un monitoraggio aggiuntivo può essere previsto<br />
per supportare specifici obiettivi operativi.<br />
Fattori da monitorare ancora prima dell’inizio dei lavori includono non solo la qualità dell’acqua<br />
e le condizioni del corpo idrico che beneficerà della costruzione dell’area umida, ma anche<br />
la popolazione di zanzare, degli uccelli acquatici, degli altri animali e della vegetazione<br />
presenti antec<strong>ed</strong>entemente all’area umida.<br />
Il monitoraggio più critico durante il periodo di start-up dell’area umida è invece la crescita e<br />
la diffusione della vegetazione.<br />
Altri fattori da monitorare durante il periodo di start-up includono il controllo degli uccelli acquatici,<br />
dei mammiferi e della vegetazione invasiva.<br />
In seguito, quando l’area umida è già operativa, i parametri più <strong>imp</strong>ortanti da monitorare sono<br />
le portate in ingresso e in uscita dall’<strong>imp</strong>ianto (eventualmente anche per i singoli comparti),<br />
le profondità dell’acqua in ciascun comparto, e la qualità dell’acqua in ingresso e di quella<br />
in uscita (eventualmente anche per i singoli comparti) tenendo conto dei tempi di residenza,<br />
con letture e prelievi settimanali o, come minimo, mensili. I parametri fondamentali di qualità<br />
dell’acqua da monitorare saranno BOD, solidi sospesi, pH, nutrienti, temperatura dell’acqua,<br />
conducibilità, ossigeno disciolto. Questi parametri possono essere usati per determinare l’efficienza<br />
depurativa del sistema e per definire i carichi idraulici, organici e di ciascun inquinante.<br />
Le necessità minime di monitoraggio ottimale per un’area umida ri/costruita sono riassunte<br />
nella tabella 3.11.