Aree umide imp - Assessorato Territorio ed Ambiente
Aree umide imp - Assessorato Territorio ed Ambiente
Aree umide imp - Assessorato Territorio ed Ambiente
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
CASTELNOVO BARIANO:<br />
UN’AREA DIMOSTRATIVA E SPERIMENTALE LUNGO IL PO<br />
Con l’applicazione del modello ai dati raccolti con le 7 campagne sperimentali, si ottiene per<br />
ciascuna di esse, un valore di k, specifico per ogni sostanza, determinato oltre che dai processi<br />
che condizionano il destino dei composti indagati anche dalla inevitabile variabilità stocastica<br />
che caratterizza i sistemi naturali. La variabilità del parametro k nelle diverse campagne, ha<br />
quindi una componente deterministica di dipendenza da funzioni forzanti (temperatura, tempo<br />
di residenza, carico in ingresso) <strong>ed</strong> una componente casuale, stocastica di origine ambientale.<br />
Li (µg/l)<br />
Fig. 4.13 : dati raccolti durante le esperienze con tracciante. I simboli pieni indicano le misure sperimentali, quelli<br />
vuoti indicano invece i dati ricostruiti<br />
L’eventuale dipendenza di k dalle componenti che si presume forzino il sistema è indagabile<br />
applicando un test statistico quale la regressione multipla che permette di quantificare il contributo<br />
di diverse variabili indipendenti (forzanti) sulla variabile dipendente designata (k).<br />
La componente stocastica può essere considerata applicando l’analisi di Montecarlo che analizza<br />
in termini probabilistici l’effetto della riscontrata variabilità del parametro k sulla valutazione<br />
della capacità di rimozione di una sostanza.<br />
4.3.1 Azoto<br />
Li (µg/l)<br />
0 0<br />
Li (µg/l)<br />
I processi che costituiscono nel loro insieme il ciclo dell’azoto sono i seguenti:<br />
• Mineralizzazione (o ammonificazione) con cui l’azoto organico viene trasformato in azoto<br />
ammoniacale per effetto della degradazione batterica sulla sostanza organica.<br />
• Nitrificazione che trasforma l’azoto ammoniacale in nitriti (NO 2 ) e quindi in nitrati (NO 3 ).<br />
La trasformazione dei nitriti in nitrati è molto veloce per cui è difficile osservare concentrazioni<br />
significative di NO 2 e spesso vengono sommati ai NO 3 (NO x ).<br />
• Denitrificazione che trasforma il nitrato in azoto gassoso (N 2 O, N 2 ) e che rappresenta il processo<br />
più <strong>imp</strong>ortante per la rimozione di questo inquinante permettendone il trasferimento 79