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Aree umide imp - Assessorato Territorio ed Ambiente

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3.7.2 Morfologia dell’area umida<br />

LA REALIZZAZIONE DI AREE UMIDE<br />

La morfologia di un’area umida è uno dei fattori progettuali più <strong>imp</strong>ortanti nel determinare la<br />

possibilità di vita e di sviluppo delle macrofite. L’area umida dovrà avere una bassa profondità,<br />

essere protetta, avere un suolo sufficientemente morbido <strong>ed</strong> esposto al sole per massimizzare<br />

la crescita delle piante.<br />

3.7.3 Il suolo dell’area umida<br />

Molte piante adatte alle aree <strong>umide</strong> crescono più rapidamente in suoli con tessitura da sabbiosa<br />

a limosa con alto contenuto organico. Suoli con eccessivo materiale roccioso o argille<br />

possono ritardare la crescita delle piante fino alla mortalità. Condizioni eccessivamente<br />

acide o basiche possono limitare la disponibilità dei nutrienti richiesti per la crescita.<br />

In alcuni casi, i macro o micronutrienti necessari alla crescita potrebbero non essere disponibili<br />

nel suolo originario; in questi casi sarà necessario utilizzare inizialmente fertilizzanti<br />

organici.<br />

Per quanto riguarda la propagazione della vegetazione, suoli con componenti umiche e sabbiose<br />

sono più facili da penetrare: la colonizzazione e la crescita vegetale saranno in questo<br />

caso più rapide.<br />

3.7.4 Biodiversità<br />

In generale le policolture sono preferibili alle monocolture in quanto nel caso di monocoltura<br />

c’è una maggiore probabilità di invasione di malerbe, distruzione da parassiti, incidenza di<br />

malattie.<br />

In aggiunta, diverse specie vegetali favoriscono differenti tipi di habitat, forniscono differenti<br />

sorgenti di cibo e conseguentemente incrementano la biodiversità degli organismi acquatici.<br />

Una diversità di condizioni d’habitat all’interno dell’area umida crea inoltre una biodiversità<br />

negli uccelli che vi risi<strong>ed</strong>ono o vi transitano.<br />

Un’ombreggiatura moderata incrementa nelle aree <strong>umide</strong> la biodiversità nelle specie acquatiche.<br />

Una quantità modesta di ombreggiatura potrà essere fornita all’area umida dalle coperture<br />

vegetali degli argini.<br />

L’alternarsi di zone vegetate con zone a specchio d’acqua libere da vegetazione e la lunghezza<br />

della linea di costa sono direttamente correlate con la biodiversità delle specie di uccelli<br />

e di pesci (cfr. 3.5.7 e 3.5.9). Zone di contatto tra acqua e vegetazione forniscono rifugio<br />

per gli uccelli acquatici che lì nidificano. Diverse classi di vegetazione sono spesso necessarie<br />

per la nutrizione, il riparo e la nidificazione di specie diverse. Sono questi i motivi<br />

per cui si possono prev<strong>ed</strong>ere macchie integrate di differenti specie vegetali all’interno dell’area<br />

umida.<br />

La biodiversità degli uccelli che vivono in un’area umida è legata anche al numero dei livelli<br />

verticali che la vegetazione crea. Un certo grado di complessità della vegetazione lungo l’asse<br />

verticale generalmente aumenta il numero di nicchie disponibili per la nidificazione, la nutrizione<br />

e il riparo degli uccelli. La specie vegetativa preferita da una determinata specie di uccelli<br />

dovrà essere inclusa all’interno dell’area umida in una percentuale di almeno il 10% dell’area<br />

stessa, con una estensione minima di circa 1/2 ha.<br />

La vegetazione di un’area umida fornisce ai pesci una sorgente di nutrimento, un habitat favorevole<br />

e con l’ombra fornisce un’azione di controllo della temperatura; la presenza della vegetazione,<br />

però, può anche essere nociva alla vita dei pesci troppo densa: canali privi di vegetazione<br />

e specchi d’acqua sono necessari infatti allo spostamento dei pesci.<br />

Le alte temperature costituiscono un fattore limitante per molti organismi acquatici: la tempe- 53

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