Aree umide imp - Assessorato Territorio ed Ambiente
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3.3.12 Quadro economico<br />
3.4 Studio idraulico di un’area umida<br />
LA REALIZZAZIONE DI AREE UMIDE<br />
Lo studio idraulico di un’area umida riguarda la determinazione del campo di moto, delle portate<br />
e dei livelli idrici nell’area stessa. Una progettazione idraulica poco accorta può provocare<br />
vari inconvenienti che possono riguardare non solo la distribuzione delle portate, ma anche<br />
la qualità dell’acqua con possibili problemi di gestione.<br />
3.4.1 Altezza idrica<br />
In funzione della morfologia del fondo, la profondità dell’acqua dovrà essere differenziata in<br />
varie zone dell’area umida. Questa morfologia differenziata favorirà una gestione più flessibile<br />
dei processi (es. nitrificazione e denitrificazione) e della vegetazione favorendo una maggiore<br />
biodiversità.<br />
Risulta indispensabile un’accurata determinazione del piano quotato per poter conoscere con<br />
esattezza le profondità del fondo dell’area, l’elevazione delle arginature, delle isole, delle strutture<br />
di inlet e outlet. Con tali quote infatti è possibile stimare accuratamente il volume invasato<br />
nell’area umida.<br />
Bisogna d’altra parte considerare come la profondità effettiva di un’area umida è una variabile<br />
che cambia con il tempo. Infatti l’accumulo di detriti e la s<strong>ed</strong>imentazione dei materiali sospesi<br />
porterà con il tempo ad una diminuzione della profondità d’acqua e di conseguenza ad<br />
una diminuzione del volume invasato.<br />
3.4.2 Area<br />
Per area superficiale (A) di un’area umida si intende la superficie occupata dall’acqua, funzione<br />
dell’altezza dell’acqua stessa.<br />
3.4.3 Volume<br />
Il volume (V) di un’area umida è definito come la potenziale quantità d’acqua (trascurando la<br />
vegetazione <strong>ed</strong> i detriti accumulati) che può occupare l’area umida; anche tale parametro è<br />
funzione dell’altezza dell’acqua.<br />
3.4.4 Porosità di un’area umida<br />
In un’area umida la vegetazione <strong>ed</strong> i detriti occupano una porzione della colonna d’acqua,<br />
diminuendo così lo spazio disponibile per l’acqua stessa. La ‘porosità’ ε è definita proprio come<br />
la frazione di volume dell’area umida disponibile per il deflusso dell’acqua. La porosità<br />
di un’area umida risulta difficile da misurare accuratamente in campo, in quanto varia lungo<br />
il piano orizzontale per la composizione e la distribuzione delle specie vegetali, e lungo<br />
la direzione verticale con valori inferiori vicino al fondo dove si accumulano i detriti vegetali.<br />
Come conseguenza, i valori di porosità di un’area umida riportati in letteratura sono fortemente<br />
variabili. Re<strong>ed</strong> et al. (1995) e Crites and Tchobanoglous (1996) suggeriscono valori<br />
di porosità variabili tra 0.65 e 0.75 per un’area umida vegetata, con valori inferiori per aree<br />
<strong>umide</strong> mature con vegetazione densa. Kadlec and Knight (1996) affermano che i valori di<br />
porosità m<strong>ed</strong>ia per un’area umida sono in genere superiori a 0.95, per cui può essere usato<br />
con buona approssimazione un valore di porosità pari ad 1. Gaerheart (1997) ha trova- 27