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Aree umide imp - Assessorato Territorio ed Ambiente

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LINEE GUIDA PER LA RICOSTRUZIONE DI AREE UMIDE<br />

PER IL TRATTAMENTO DI ACQUE SUPERFICIALI<br />

• la misura dell’infiltrazione, registrando la caduta di livello in 24 ore in assenza di stramazzo<br />

e di alimentazione,<br />

• la raccolta dei dati meteoclimatici forniti dall’ARPAV relativi alla stazione di Castelnovo Bariano<br />

per le stime di precipitazioni <strong>ed</strong> evapotraspirazione.<br />

Nei campioni raccolti si sono misurati i seguenti parametri:<br />

• TSS, solidi sospesi totali,<br />

• N-NH 4 + , azoto ammoniacale,<br />

• N-NO x, azoto ossidato,<br />

• TDIN, azoto inorganico disciolto,<br />

• DON, azoto organico disciolto,<br />

• TDN, azoto disciolto totale,<br />

• PN, azoto particolato (filtrato a 45 µm),<br />

• TN, azoto totale,<br />

• P-PO 4 3– , ortofosfato solubile,<br />

• DOP, fosforo organico disciolto,<br />

• DP, fosforo disciolto,<br />

• PP, fosforo particolato (filtrato a 45 µm),<br />

• TP, fosforo totale.<br />

Oltre alla raccolta dei campioni per la valutazione della capacità di rimozione, sono state condotte<br />

tre esperienze con un tracciante inerte (cloruro di litio) per seguire i tempi e la dinamica<br />

della propagazione. Questo tipo di indagine permette di stimare in modo preciso il tempo di<br />

residenza <strong>ed</strong> il grado di rimescolamento propri dei regimi idraulici <strong>imp</strong>ostati. Le prove con<br />

tracciante sono state eseguite in condizioni di portate diverse per riprodurre l’ambito di variabilità<br />

della portata in ingresso utilizzato durante la sperimentazione.<br />

Le campagne di monitoraggio della qualità delle acque, le esperienze di immissione di una sostanza<br />

inerte come tracciante e le successive elaborazioni dei dati, mirano a dare delle risposte<br />

ai seguenti quesiti:<br />

• qual è l’efficienza di rimozione realizzata per le sostanze trasportate nei corsi d’acqua superficiali<br />

che promuovono i processi di eutrofizzazione nei copri idrici recettori (in particolare<br />

composti dell’azoto, del fosforo, solidi sospesi totali e BOD)?<br />

• pur considerando l’area di Castelnovo Bariano ancora in fase di sviluppo, quali sono le sue<br />

prestazioni rispetto ad altre esperienze analoghe?<br />

• che tipo di modello previsionale della capacità di rimozione degli inquinanti studiati è possibile<br />

<strong>imp</strong>lementare con le conoscenze finora acquisite?<br />

4.2.2 Bilancio idraulico<br />

La definizione di un bilancio idraulico rappresenta una conoscenza basilare e necessaria per<br />

dare delle valutazioni quantitative corrette. Infatti le misure della composizione chimica dell’acqua<br />

in ingresso <strong>ed</strong> in uscita da un area umida (elementi classicamente utilizzati per esprimere<br />

valutazioni sulla rimozione degli inquinanti ottenuta in tali ambienti) possono essere fuorvianti<br />

se non completate con informazioni riguardanti il bilancio idraulico. Questo è particolarmente<br />

vero quando le componenti del bilancio idraulico non sono stazionarie.<br />

Il bilancio idraulico per un area umida, quale quella di Castelnovo Bariano, può essere così<br />

formulato:

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