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Flora vascolare del Sulcis (Sardegna Sud-Occidentale, Italia)

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Gianluigi Bacchetta<br />

Caratteristica principale <strong>del</strong>l’assetto strutturale degli affioramenti mesozoicipaleogenici<br />

<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> è l’apparente contrasto derivante dalla coesistenza di aree<br />

interessate da un’accentuata tettonica compressiva (piegamenti, faglie inverse,<br />

etc.) con altre poco o affatto deformate. Questo fa pensare ad un parallelismo<br />

evolutivo e comportamentale <strong>del</strong>l’area sulcitana con quella provenzale,<br />

caratterizzata da zone fortemente deformate ed altre di copertura mesozoica ad<br />

assetto monoclinale (COSTAMAGNA, 2000).<br />

Presso Porto Pino gli affioramenti paleogenici <strong>del</strong>le Arenarie di Monte<br />

Margiani, <strong>del</strong> Miliolitico e <strong>del</strong> Lignitifero appaiono sottoposti tettonicamente alle<br />

litologie carbonatiche mesozoiche, recanti intense deformazioni con pieghe e<br />

faglie inverse. Rilievi sugli affioramenti di Bacu Abis, hanno evidenziato tra<br />

Macerie di Monteponi e Cima Piroddi, una complessa struttura tettonica, che<br />

nella sua parte a nord mostra le litologie <strong>del</strong> Lignitifero piegate e sovrascorse in<br />

direzione SE da una scaglia di basamento paleozoico (argilloscisti<br />

<strong>del</strong>l’Ordoviciano) su cui poggia ancora sedimento Lignitifero e poi calcari <strong>del</strong><br />

Miliolitico. Nella zona più a sud un klippe di calcari miliolitici, fortemente<br />

brecciato e a strette pieghe, poggia su scisti ordoviciani ed è seguito da sedimenti<br />

deformati <strong>del</strong> Lignitifero. Tutta la struttura è suturata dai depositi <strong>del</strong>la<br />

Formazione <strong>del</strong> Cixerri ed è quindi non successiva al Luteziano. Tali<br />

deformazioni possono essere correlate ad importanti movimenti di tipo<br />

transpressivo <strong>del</strong>la tettonica alpina <strong>del</strong>la <strong>Sardegna</strong> sud-occidentale<br />

(COSTAMAGNA, 1999).<br />

Alla base <strong>del</strong>la successione triassica di Campumari, le litologie <strong>del</strong><br />

Lignitifero vengono a contatto con gli scisti paleozoici e con le litologie triassiche<br />

tramite una importante faglia, che rivela significative componenti compressive.<br />

In generale nella <strong>Sardegna</strong> sud-occidentale il contatto stratigrafico discordante fra<br />

la Serie Lignitifera piegata e la sovrastante, praticamente indeformata,<br />

Formazione <strong>del</strong> Cixerri (Luteziano-Oligocene inferiore), consente una precisa<br />

datazione <strong>del</strong>la fase deformativa risalente al Cuisiano/Luteziano basale.<br />

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