Volume dei Pre-Atti - Università degli Studi di Sassari

LINEE EVOLUTIVE DELLA DIDATTICA UNIVERSITARIA
Schema di intervento
Paolo Calidoni
1. Modelli (impliciti) a confronto: caratteristiche, funzionalità e problemi
per l’efficacia dell’insegnamento-apprendimento
a. dal modello didattico ‘tradizionale’ (medioevale, humboltiano, ‘liberale’)
sedimentato dell’Università ‘senza condizioni’ (DERRIDA-RO-
VATTI, 2001)
b. al modello didattico ‘professionalizzante’ per competenze emergente
contemporaneo (Dichiarazioni Intergovernative UE Sorbona 1998 e
Bologna 1999; D.MURST 509/99) di fronte alle sfide ed opportunità
rappresentate dall’ Information Technology e dalla rete (internet)
come ambiente della costruzione e della circolazione della conoscenza.
2. Punti chiave di criticità e di prospettiva
2.1. Trasparenza ed equità del contratto formativo: oggi i dati sulla qualità
della didattica risultano poco attendibili perché trattano tutti – gli
studenti, i docenti, i corsi di laurea ecc. – come se fossero uguali; in
realtà, c’è grande differenza – ad esempio – fra lo studente a tempo
pieno e quello lavoratore, tra corsi di laurea ed insegnamenti. È quindi
necessario:
a rendere esplicito il contratto formativo: competenze necessarie e verificate
in ingresso, tempi modalità e carichi di lavoro degli studenti,
disponibilità di informazioni e supporti, condizioni e modalità di valutazione
e certificazione in uscita;
b garantire una pluralità di formule di contratto formativo (personalizzazione)
in rapporto a tipologie d’utenza e di offerta didattica: dagli
studenti a tempo pieno in presenza, fino a quelli part-time/lavoratori
a distanza (e lo stesso si potrebbe dire per i docenti);