Volume dei Pre-Atti - Università degli Studi di Sassari

La Facoltà di Lettere e Filosofia 153
borse disponibili passando dai 35 del 2001-02 ai 71 del 2002-03; il dato risulta
in crescita anche nel corrente a.a.
Nel 2001 erano attivi rapporti con 15 università e l’anno successivo
sono aumentati fino a 21 di 7 nazioni diverse.
Con il contributo e l’iniziativa dell’Ufficio del Manager didattico e
Tirocinio della Facoltà sono stati attivati anche due servizi destinati direttamente
agli studenti: un servizio di accoglienza e di prima informazione
(SIAM), che ha visto coinvolti i rappresentanti degli studenti e
che si è concluso con la fine delle immatricolazioni; inoltre un servizio di
informazione, assistenza e consulenza nelle varie scelte che lo studente
iscritto deve fare, che ha coinvolto uno studente tutor, un’educatrice e
una psicologa dell’orientamento (SACS).
Sono iniziative volute, finanziate e cofinanziate dalla Facoltà, che
offre così ai suoi studenti un ritorno adeguato ai loro sacrifici economici.
La situazione dell’organico al 2 ottobre 2003 vede 70 docenti strutturati
suddivisi quasi equamente fra le varie fasce. Visto l’ampio ventaglio
di discipline impartite (ben 145) e il numero degli iscritti ai corsi , il numero
dei docenti risulta ancora sottodimensionato. Questa situazione è
parzialmente tamponata dalle supplenze (83) e dai contratti sostitutivi
(41).
Anche per il personale non docente è palese l’insufficienza del numero
degli addetti a partire dalla presidenza fino alla segreteria studenti;
ciò rallenta la normale amministrazione e qualsiasi nuova iniziativa.
Il personale minimo, 3 unità, destinato ai servizi per la didattica e di
assistenza agli studenti è stato reclutato con i fondi di Facoltà e con
quelli del Progetto CampusOne.
Siamo convinti che gran parte dei ritardi che la Facoltà lamenta sono
dovuti al fatto che la scissione della Facoltà di Lingue e Letterature
Straniere, avvenuta ormai un decennio fa, abbia distratto energie e iniziative,
che hanno puntato ad offrire alla struttura nascente la possibilità
di vivere in maniera autonoma e di affermarsi come sta facendo. Ora è il
momento di considerare le due strutture come due organismi autonomi
per cui è necessario che l’Ateneo si faccia carico di offrire prospettive di
sviluppo concrete (come i progetti esistenti promettono), differenziando
Facoltà da Facoltà.
Un ulteriore miglioramento sarà realizzato, al momento del trasferimento
presso altra sede dell’ultimo nucleo della Facoltà di Lingue che
ancora occupa i nostri spazi, migliorando le strutture dei dipartimenti e
offrendo all’utenza altre sei aule didattiche.