Volume dei Pre-Atti - Università degli Studi di Sassari

126 Bachisio Porru
Ben il 38,5% dei giovani della provincia Nuoro è iscritto all’Università
distanziando le province di Sassari e Oristano di ben cinque punti
percentuali e di due punti la media regionale; solo la provincia di Cagliari
ha una percentuale lievemente inferiore.
Da questi elementi emerge una linea strategica legata alla bassa attrattività
territoriale dell’Università di Sassari.
Questo svantaggio competitivo dovrebbe in qualche modo spingere
gli amministratori dell’Ateneo a guardare con tutta attenzione a quei
territori che esprimono una maggiore domanda rispetto all’offerta.
Ma ci sono alcuni argomenti che meritano una considerazione specifica.
Il 13,3%, degli universitari sardi, pari a 8.045 unità, è iscritto in Università
del continente. Ben 2557 dalla provincia di Nuoro (il 31,7% rispetto
agli 8.045). Sono 2824 che si iscrivono nel vicino ateneo turritano.
La stessa provincia di Sassari manda nella penisola il 17% degli studenti
universitari residenti, pari a 2614 unità, che costituisce poi il 32,4%
degli 8.045 d’oltre mare. Dato di tutto significato a leggerlo nei suoi poliedrici
significati.
Si consideri, inoltre che gli 8.045 universitari sardi iscritti nel continente
sono più della metà del numero di studenti iscritti nell’ateneo turritano.
Quasi un mezzo ateneo sardo in giro per il continente...
Ciò significa che la crescita dell’ateneo sassarese può avvenire principalmente
su due direttrici:
– incidendo più efficacemente nella propria utenza provinciale;
– attraendo maggiormente dalla provincia di Nuoro.
Già oggi Nuoro iscrive, da sola, a Sassari più del doppio degli studenti
della provincia di Cagliari e Sassari messe insieme.
Al tal proposito risultano strategici non tanto i corsi di laurea organizzati
nel territorio sassarese (comunque entro le mura dell’ateneo…)
o di altre province. Quanto piuttosto quelli del territorio nuorese. Sono
questi, infatti, destinati a incidere concretamente sulle percentuali
esposte nella presente comunicazione ed a garantire una espansione
della domanda. Con l’intento di portare l’Università di Sassari a recuperare
preziosi punti rispetto al modesto 75% di attrazione sulla popolazione
universitaria provinciale (ricordo Cagliari col suo 91%), oltre che
a contenere quel preoccupante 17% (pari a 2614 unità) che dalla provincia
di Sassari parte per le Università di oltre Tirreno.
Nel contesto sardo risulta evidente che la Sardegna Centrale e la pro-