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Oltre l'austerità - Cesaratto - cambiailmondo

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<strong>Oltre</strong> l’austerità 187 MicroMegaparte implicita nel proposito espresso nel programma di “chiedere ai partner commercialidi rispettare le stesse regole in materia sociale”.In conclusione, se Hollande dovesse riuscire nella non facile riforma fiscale, eglipotrebbe contare su risorse per migliorare la situazione economica della Francia,innanzitutto l’occupazione, senza aumentare il deficit. Per mantenere anche l’impegnodella riduzione del deficit e, a maggior ragione, del debito, Hollande ha però bisogno dilanciare un piano di interventi ben più robusto, il quale dipende in modo determinante daBruxelles.Se Bruxelles confermasse le attuali posizioni, i.e. la messa a disposizione di un fondoper la crescita di 120 miliardi di euro, decisamente inadeguato data la gravità dellasituazione, da dividere tra i 17 paesi dell’unione e vincolata al rispetto del fiscal compact,Hollande potrebbe tenere fede al suo programma di stimolo dell’economia e di difesa delleclassi più colpite dalla crisi solo rompendo, in qualche modo, con l’Europa.A proposito di questo possibile impasse, può essere interessante prendere nota delleposizioni del Front de Gauche, una coalizione di partiti di sinistra che si è presentata alleelezioni presidenziali francesi con un programma preparato da economisti critici. Ilprogramma contiene anche alcune proposte audaci per scuotere Bruxelles – vedi ilrichiamo alla clausola, nota come il “Compromesso di Lussemburgo”, che consente alpaese che vi si appella di rimettere in discussione accordi sovranazionali e la proposta di“disobbedire” alla BCE al fine di ristabilire un controllo sul finanziamento pubblico senzal’obbligo di passare attraverso i mercati (si tratterebbe, in breve, di far fare alla Banca diFrancia, che ne ha tutti gli strumenti tecnici, quello che la BCE non può fare – ad esempioprestare al Tesoro francese al tasso del 1% -).Secondo i proponenti di questo “piano d’attacco”, se altri governi che stannotrovando i vincoli europei insostenibili a causa del loro alto costo sociale dovessero seguirel’esempio della Francia, allargando così il fronte della contestazione, si aprirebbero diversiscenari possibili che sono ampiamente dibattuti e che vanno dalla rifondazione dell’Euro,alla creazione di un “Eurosud”, fino alla creazione di una nuova moneta comune (un nuovoSME) questa volta ispirata a quanto proposto da Keynes e Schumacher nel 1944 (conriferimento, in particolare, a una clausola di penalizzazione anche per i paesi con surplusstrutturali nelle esportazioni per spingerli al gioco cooperativo mirato all’equilibrio degliscambi e alla convergenza verso l’alto delle economie, dei salari, delle protezioni sociali).Riuscirà la Francia di Hollande a disubbidire a Bruxelles?

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