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Anno 2009 - Saluter

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Molecolare e dei Trapianti ha ottimizzato e validato metodiche molecolari in grado di monitorare ilrischio specifico di trasmissione neoplastica in pazienti che hanno ricevuto accidentalmente organi dadonatori portatori di neoplasie accertate dopo il trapianto. Campioni di sangue prelevati periodicamentea questi pazienti convergono da tutto il territorio nazionale per la determinazione delle cellule tumoralicircolanti e del DNA tumorale circolante.Nell’anno <strong>2009</strong> è stato seguito con tali test il monitoraggio molecolare di un paziente trapiantato.Dal 2005 è stato stipulato un contratto tra il Centro Nazionale Trapianti e la nostra Azienda Ospedalieraper la determinazione del test molecolare diagnostico che permette con assoluta specificità e sensibilità distabilire il profilo allelotipico del tessuto dal quale origina una neoplasia e permettere il confronto con ilprofilo allelotipico dei tessuti del donatore o del ricevente. Tale valutazione è di fondamentale importanzaper stabilire se un secondo tumore insorto dopo trapianto è una recidiva di un pregresso tumore del ricevente,se è un tumore che si è sviluppato de novo nell’organo trapiantato o se si tratta di un tumore trasmessoaccidentalmente da donatore a ricevente. Questa metodica viene applicata nel Laboratorio diPatologia Molecolare e dei Trapianti del Prof Grigioni -unica struttura autorizzata sul territorio nazionale-.Il Prof Grigioni, in qualità di responsabile nazionale della sicurezza in ambito neoplastico, ha effettuato,nel <strong>2009</strong>, 130 prestazioni di “second opinion” in ambito AIRT, OCST, NITp e CNT.Attività svolta per la banca dei segmenti vascolariL’U.O. svolge attività di valutazione qualitativa prima e dopo criopreservazione dei segmenti vascolaridestinati all’allotrapianto. Di ogni segmento vascolare vengono eseguite indagini di istochimica (fibreelastiche, Van Gieson, tricromica di Masson). Queste metodiche vengono applicate routinariamente sucampioni freschi e criopreservati.Attività di ricerca finalizzata con applicazione a breve termineIl Laboratorio di Patologia Molecolare dei Trapianti è impegnato in una serie di progetti di ricerca finalizzatial monitoraggio ed al miglioramento delle procedure diagnostiche dei pazienti trapiantati. Per quantoriguarda il monitoraggio molecolare dei pazienti sottoposti a trapianto di intestino isolato e multivisceraleè stato messo a punto un test molecolare quantitativo su sangue (Real Time PCR) degli enzimi proteolitici(Granzyme B e Perforina) in grado di fornire indicazioni precoci sull’insorgenza di rigetto acuto.Questo test potrebbe essere utilizzato per future applicazioni sierologiche a domicilio sui pazienti trapiantatifornendo un sostanziale contributo alla sorveglianza degli stessi, migliorando la qualità di vita. Ilgruppo bolognese di studio sul trapianto di intestino è uno dei più attivi in ambito mondiale su questoargomento.Nel <strong>2009</strong> sono state effettuate 120 determinazioni molecolari.Inoltre studi che coinvolgono i patologi dell’UO ed il personale del Laboratorio di Patologia Molecolaree dei Trapianti dell’U.O. riguardano la valutazione di parametri istologici unitamente alla quantificazionetessutale del virus HCV per monitorare lo sviluppo di recidive dopo trapianto di fegato. Per un totale di75 pazienti trapiantati di fegato, (totale 170 biopsie epatiche) è stata effettuata una revisione istologica,quantificato l’RNA del virus HCV con metodica di real-time PCR (qPCR) e costituito un data base, in collaborazionecon l’UO Trapianti Fegato, Intestino e Multiviscerale (Prof Pinna).Walter Franco GrigioniServizi di riferimento regionale115

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