La mortalità in lista, calcolata secondo i criteri utilizzati dal CNT, è stata dell’1,1%, il tempo medio diattesa al trapianto di 3,4 anni. L’attesa media, calcolata sulla consistenza di lista al 31-12-<strong>2009</strong> era di 3,1anni. Il drop-out, cioè l’uscita di lista per eccessivo aggravamento delle condizioni cliniche che ha determinatoinidoneità al trapianto, si è verificato in 62 casi.Trapianto di rene a BolognaPresso il Centro Trapianti di Rene del Policlinico S. Orsola nel corso del <strong>2009</strong> sono stati sottoposti a trapianto65* pazienti di cui 62 da donatore cadavere (55 singoli reni, 5 doppi trapianti di rene, 1 trapiantocombinato rene/fegato, 1 trapianto combinato rene/cuore) e 3 da donatore vivente; per la realizzazionedell’attività sono stati utilizzati complessivamente 70 reni (N.B. *conteggiato un trapianto eseguito indata 1/1/09 su donatore segnalato il 31/12/08).Si è registrata una parziale riduzione dell’attività trapiantologica rispetto al 2008 (anno in cui sono stati effettuati84 trapianti) nonostante la disponibilità del Centro ad accettare organi di donatori “marginali” (nessun rifiuto permotivi di carattere logistico o organizzativo) e la piena collaborazione con il Centro Regionale Trapianto/CentroInterregionale AIRT e con le altre strutture trapiantologiche nazionali (NITp, OCST). Dall’analisi dei dati risultache sono stati effettuati 4 trapianti in pazienti con aumentato rischio immunologico (panel >50% in almeno 3determinazioni), 22 in pazienti di età superiore a 60 anni (35% dei riceventi un rene da donatore cadavere).Dei 62 pazienti che hanno effettuato il trapianto da donatore cadavere 32 (52%) sono residenti in Emilia-Romagna, 30 (48%) provengono da altre Regioni italiane. L’età dei pazienti sottoposti a trapianto da donatorecadavere è stata di 54±10 anni (range 32-72 anni), il tempo medio di attesa in lista di 3,7±2,5 anni.Nell’ambito della attività di trapianto da donatore vivente 1 dei 3 pazienti trapiantati è residente in Emilia-Romagna,2 pazienti provengono dalla Puglia.A fine <strong>2009</strong> il Centro Trapianti di Rene di Bologna ha raggiunto il numero complessivo di 1779 trapianti effettuatidall’inizio dell’attività (anno 1967) dei quali 1638 da donatore cadavere (1550 di rene singolo, 44 di doppiotrapianto, 44 di rene combinato con altri organi) e 141 da donatore vivente. Nell’ambito della attività complessivasono di particolare rilievo i dati relativi alla attività di trapianto multiorgano (35 trapianti rene/fegato, 7trapianti rene/cuore, 1 trapianto rene/cuore/fegato) che confermano il Centro di Bologna ai vertici nazionali.Per quanto riguarda la Lista di Attesa di Trapianto si è confermato un elevato turnover di pazienti con unaprogressiva riduzione delle iscrizioni ed un riallineamento del rapporto tra pazienti residenti in Emilia-Romagna e pazienti provenienti da altre Regioni come da indicazioni regionali (Circolare dell’Assessoratoalla Sanità del 27 Luglio 2007, Circolare dell’Assessorato alla Sanità del 14 Luglio 2008, Circolare dell’Assessoratoalla Sanità del 23 Giugno <strong>2009</strong>). Nello specifico si sono registrati 189 nuovi ingressi (71 dipazienti residenti in Emilia-Romagna) a fronte di 262 uscite di lista (83 di pazienti residenti in Emilia-Romagna). A fine anno i pazienti iscritti presso il Centro di Bologna risultano 732 con una riduzione del9% rispetto a fine 2008; di questi 329 sono residenti in Emilia-Romagna (45%).Nel dettaglio le cause di uscita di lista sono state: trapianto a Bologna (n. 65 pazienti), trapianto in altresedi nazionali ed internazionali (n. 85), sopraggiunta non idoneità clinica in pazienti precedentemente inlista (n. 33), decesso (n. 14), volontà del paziente (n. 17), mancato invio del siero e di aggiornamenti clinici(n. 2), follow-up oncologico (n. 17), opzione Centro (n. 29). Le uscite per opzione Centro rientranonell’ambito del progetto del Centro Nazionale Trapianti di regolarizzazione del numero di iscrizioni perogni paziente (non più di due Centri Nazionali).Il tempo medio intercorso fra richiesta di inserimento e valutazione del paziente è sempre stato inferioreai 30 giorni per i pazienti residenti in Emilia-Romagna. L’esigenza di limitare le iscrizioni ha determinatol’allungamento dei tempi di inserimento (fino a 8-10 mesi) dei pazienti residenti in altre Regioni; restaAttività di donazione, prelievo e trapianto di organi e tessuti41
prassi costante la verifica, prima dell’inserimento in Lista a Bologna, delle iscrizioni in ambito nazionaleal fine di accettare pazienti extraregionali iscritti in un solo altro Centro Trapianti.Al 31/12/<strong>2009</strong> dei 732 pazienti iscritti 525 (72%) risultano operativi in lista attiva, mentre altri 207 (28%)sono temporaneamente sospesi per problemi clinici intercorrenti o per completamento di indagini strumentalio immunologiche (studio anticorpale). L’età dei pazienti iscritti varia dai 15 ai 76 anni (130pazienti con 60 anni). Il tempo medio diattesa dei pazienti ancora iscritti in lista risulta di 3,4±3,1 anni.Una significativo numero di pazienti (oltre 250) presenta situazioni cliniche ed immunologiche di particolarecomplessità: 138 pazienti con 1 precedente trapianto di rene, 20 con 2 precedenti trapianti direne, 1 con precedente trapianto di altro organo solido (fegato), 2 con precedente trapianto di midollo, 1con innesto osseo, 62 pazienti immunizzati (panel anticorpale ripetutamente >50), 8 candidati a doppiotrapianto di rene, 9 candidati a trapianto combinato rene/fegato, 5 candidati a trapianto combinatorene/cuore. 42 pazienti, caratterizzati da panel anticorpale ripetutamente superiore all’80%, sono inseritinel Programma Interregionale AIRT per “pazienti iperimmuni”.Nel corso dell’anno è proseguito un costante lavoro di rivalutazione complessiva di idoneità (visita nefrologica,chirurgica, anestesiologica) rivolto in particolare ai pazienti più anziani o in lista da maggior tempo; complessivamentesono stati rivalutai 229 pazienti già inseriti in lista (31% del totale dei pazienti attualmente iscritti).Per quanto riguarda l’attività di follow-up presso gli ambulatori della Unità Operativa di Nefrologia eDialisi sono regolarmente seguiti 837 pazienti con trapianto funzionante; nel corso del <strong>2009</strong> sono stateeseguite 2237 visite specialistiche nefrologiche con aggiornamento informatico dei dati clinici e funzionali.Prosegue, in collaborazione con il Centro Regionale ed il Centro Nazionale Trapianti, il monitoraggiodei pazienti sottoposti a trapianto nell’ambito di specifici protocolli nazionali. I dati dell’attività compaiononel sito web del Ministero della Salute; i risultati sono in linea con quelli dei migliori Centri Internazionalie Nazionali a fronte di una elevata complessità clinica dei pazienti trapiantati.Anche nel corso del <strong>2009</strong> le strutture logistiche e le procedure operative utilizzate dal Centro Trapianti diBologna sono stati sottoposti, con pieno successo, a verifiche di qualità sia da parte dell’Ente CertificatoreCERMET che della Commissione Nazionale. È stata confermata la Certificazione di Conformità alledirettive nazionali ed europee (registrazione n. 1200/SS1) del Programma di Trapianto di Rene nelle suediverse fasi (pre-trapianto, trapianto, follow-up). La Carta dei Servizi del Centro è costantemente aggiornata,consultabile collegandosi al sito http://www.aosp.bologna.it/nefrosorsola.L’esperienza del Centro Trapianto di Rene del S. Orsola nelle diverse fasi (inserimento in lista di attesa,terapia immunosoppressiva, follow-up post trapianto) è stata oggetto di pubblicazione su riviste Nazionalied Internazionali e di comunicazione in Congressi di Nefrologia, Chirurgia ed Immunologia.L’Unità Operativa di Nefrologia Dialisi e Trapianto è sede della Lista Unica Regionale per il trapianto direne (circolare dell’Assessorato alla Sanità della Regione Emilia-Romagna n. 12 del 30 maggio 2001);coordina, in collaborazione con i colleghi dei Centri Trapianto di Modena e di Parma, la valutazione diidoneità al trapianto dei reni proposti dal Centro Regionale Trapianti e, in collaborazione con la UnitàOperativa di Genetica Medica di Parma, l’allocazione degli stessi. L’attività complessiva attinente allaLista Unica è riportata in dettaglio in una specifica sezione del presente report regionale.Gli obiettivi del Centro per l’anno 2010 sono costituiti dal mantenimento di una attività trapiantologicain linea con i dati storici del Centro (mediamente 70-80 trapianti anno), dalla periodica rivalutazione clinicae strumentale dei pazienti più anziani o con comorbidità note (in particolare patologia cardiovascolare),dalla ottimizzazione dei criteri di accettazione di donatori marginali, dallo sviluppo di programmidi trapianto combinato, dall’incremento dell’attività di trapianto renale da donatore vivente.Giorgio Feliciangeli, Giovanni Liviano D’Arcangelo, Giovanni Mosconi,Maria Piera Scolari, Antonio Daniele Pinna, Sergio Stefoni42Attività di donazione, prelievo e trapianto di organi e tessuti
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