LA LUNGA STORIA DI UN GRANDE VINOIL LAVORO E LA PASSIONEviva <strong>di</strong> luce propria oltre le sensazioni che può dare al palato e al cervello.Questo è un aspetto che ha avuto presente, da sempre, chi nonha mai voluto lasciare la propria DOC o DOCG. E chi ha voluto che ilsuo grande v<strong>in</strong>o <strong>di</strong>ventasse una DOC. Proprio perché quella parol<strong>in</strong>a,ormai s<strong>in</strong>onimo <strong>di</strong> qualità, sa parlare a qualunque appassionato <strong>in</strong>tutto il mondo.Il v<strong>in</strong>o della <strong>Toscana</strong>, qualsiasi v<strong>in</strong>o a DOC o DOCG, sa raccontare unasua storia, quella del suo territorio. Per questo motivo proponiamoquesta guida, piccola mappa <strong>di</strong> un territorio che va dai vigneti aipie<strong>di</strong> delle Alpi Apuane f<strong>in</strong>o <strong>alle</strong> viti che crescono all’ombra dei vulcanispenti delle isole dell’Arci pelago toscano.L’immag<strong>in</strong>e delle nostre DOC e DOCG è quella <strong>di</strong> fattorie con la piccionaia,o <strong>di</strong> ville dallo stile r<strong>in</strong>ascimentale. È il produttore che vi ricevee vi illustra la bellezza <strong>di</strong> quel luogo. E magari una cappella dovetrovare una Madonna r<strong>in</strong>ascimentale <strong>di</strong> un artista poco conosciutoma straor<strong>di</strong>nario.In questa cornice il rittocch<strong>in</strong>o o il cavalcapoggio (mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> sistemarei vitigni sul terreno coll<strong>in</strong>are) già <strong>di</strong> per sé sono il marchio<strong>di</strong> un territorio unico al mondo. Chi beve un v<strong>in</strong>o DOC toscanovuole sentire <strong>in</strong> quel bicchiere il paesaggio più bello del mondo,la Madonna affrescata, e quella chiesa dove il cielo sembra veramentepiù vic<strong>in</strong>o all’uomo. E vuole ricordare una notte passata <strong>in</strong>un agriturismo o una cena con la pappa al pomodoro o la ribol-lita. C’è tutto questo nella bottiglia che potete assaggiare aSidney o a Kuala Lumpur. C’è una way of life, uno stile <strong>di</strong> vitache è vita rilassata, riflessione, ri-conoscenza che l’arte puòessere un bene <strong>di</strong>ffuso.Il lavoro e la passioneDall’età degli Etruschi a oggi, passando per il R<strong>in</strong>ascimento e tuttele epoche <strong>in</strong> cui la <strong>Toscana</strong> ha espresso la propria grandezza, i v<strong><strong>in</strong>i</strong>hanno sempre avuto un ruolo importante. Sia che si parli <strong>di</strong> classialte che <strong>di</strong> servi della gleba.Il v<strong>in</strong>o, da sempre, è un importante complemento a una <strong>di</strong>eta povera<strong>di</strong> tutto, ma soprattutto <strong>di</strong> prote<strong>in</strong>e e grassi animali. Così stu<strong>di</strong> storiciricordano che nel Me<strong>di</strong>oevo il consumo m<strong><strong>in</strong>i</strong>mo giornaliero era<strong>di</strong> un litro <strong>di</strong> v<strong>in</strong>o, ma quei 100 centilitri potevano raddoppiare earrivare f<strong>in</strong>o a 4 litri al giorno per le classi più alte. Nella <strong>Toscana</strong>della mezzadria, il v<strong>in</strong>o era un elemento costante nella <strong>di</strong>eta, maanche un modo per superare gli stenti <strong>di</strong> una vita grama.La capitale mon<strong>di</strong>ale del marmo, Carrara, presentava nel suo centrostorico oltre 60 cant<strong>in</strong>e (nel senso <strong>di</strong> mescita); oggi ne è rimasta solouna. Erano le cant<strong>in</strong>e a garantire ai cavatori un momento <strong>di</strong> sosta,un modo per <strong>di</strong>menticare la fatica. Oggi che quel mondo conta<strong>di</strong>noè cambiato per sempre, tramontano le vecchie cant<strong>in</strong>e ma proliferanole enoteche, quelle che noi def<strong><strong>in</strong>i</strong>amo una via <strong>di</strong> mezzo fra il clas-1213
IL LAVORO E LA PASSIONEIL LAVORO E LA PASSIONELa vendemmia sullecoll<strong>in</strong>e fiorent<strong>in</strong>e <strong>in</strong> un<strong>di</strong>p<strong>in</strong>to del 1857 <strong>di</strong>Giovanni Signor<strong><strong>in</strong>i</strong>.Alla pag<strong>in</strong>a precedente,Francesco Leonc<strong><strong>in</strong>i</strong>,Miracolo <strong>di</strong> sanFrancesco che convertel’acqua <strong>in</strong> v<strong>in</strong>o, Pistoia,chiesa <strong>di</strong> San Francesco.sico w<strong>in</strong>e bar nato <strong>in</strong> Inghilterra e la bottiglieriaitalica (dove si vendeva il v<strong>in</strong>o).L’enoteca è uno dei luoghi più amati eoggi i gestori stanno riscoprendo quelloche era un commercio classico f<strong>in</strong>o atrent’anni fa, ovvero il v<strong>in</strong>o sfuso, ma – equi sta l’importante – rigorosamente DOC.Reg<strong>in</strong>a del v<strong>in</strong>o sfuso è stata per annil’area coll<strong>in</strong>are del Chianti fiorent<strong>in</strong>o, conautentiche capitali come Certaldo eMontespertoli.Oggi <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> tutti producono v<strong>in</strong>o. Gran<strong>di</strong> nomi della lirica edella musica pop, ma anche attori, produttori c<strong>in</strong>ematografici e arti-sti. Fanno v<strong>in</strong>o <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> importanti famiglie <strong>in</strong>dustriali, dellamoda ma anche dell’auto. Gran<strong>di</strong> nomi dell’arte come FernandoBotero, Igor Mitoraj, Sandro Chia, ma anche Pietro Cascella e i gran<strong>di</strong>vignettisti satirici toscani si de<strong>di</strong>cano alla creazione <strong>di</strong> etichette.In <strong>Toscana</strong> è nato e prosperato il turismo del v<strong>in</strong>o, un movimento cheha creato “cant<strong>in</strong>e aperte”, ma soprattutto sta portando nelle aziendemilioni <strong>di</strong> persone. La <strong>Toscana</strong> è la regione che ha visto le cant<strong>in</strong>ecooperative e sociali affidare le proprie uve a gran<strong>di</strong> enologi e f<strong><strong>in</strong>i</strong>recosì <strong>in</strong> testa <strong>alle</strong> guide del settore. Può bastare per <strong>di</strong>segnare una regioneall’avanguar<strong>di</strong>a. James Suckl<strong>in</strong>g, uno dei guru del v<strong>in</strong>o mon<strong>di</strong>ale,ricordava come i v<strong><strong>in</strong>i</strong> toscani sono ottimi per mangiare. Ovveroche il nostro v<strong>in</strong>o è al centro <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> momenti <strong>di</strong> convivialità enon trionfo del solipsismo.1415