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per ogni bambino

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legate all’AIDS, sulle nuove infezioni da HIV e sul numero di bambini i cui genitori sono<br />

morti <strong>per</strong> tutte le cause, incluso l’AIDS, negli anni passati.<br />

Solo le nuove stime dovrebbero essere utilizzate <strong>per</strong> le analisi dei trend. Le nuove<br />

stime su HIV e AIDS sono incluse in questa tavola solo <strong>per</strong> le medie globali e<br />

regionali e sono inoltre pubblicate nel rapporto UNAIDS Global AIDS Report, 2012.<br />

Nel complesso, le cifre globali e regionali pubblicate ne La condizione dell’infanzia nel<br />

mondo 2013 non sono paragonabili alle stime precedentemente pubblicate. Maggiori<br />

informazioni sulle stime su HIV e AIDS, sulla metodologia e sugli aggiornamenti sono<br />

disponibili su .<br />

TAvola 7. INDICATORI ECONOMICI<br />

Povertà Monetaria Infantile: è stata aggiunta alla Tabella 7 nel 2016 <strong>per</strong><br />

rispecchiare l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG) nr.1, Target 1.2 che include<br />

un impegno esplicito <strong>per</strong> ridurre la povertà infantile. Tale indicatore misura “la<br />

<strong>per</strong>centuale dei bambini di età compresa tra 0-17 anni che vivono in famiglie con<br />

reddito o livelli di consumo al di sotto della soglia nazionale di povertà stabilita<br />

dal governo”. I dati provengono da fonti governative ufficiali, come le tabulazioni<br />

dell’Istituto Statistico, sondaggi nazionali e le relazioni sulla povertà, nonché<br />

dai database regionali come Eurostat. La metodologia utilizzata <strong>per</strong> calcolare<br />

la diffusione della povertà nazionale varia in base al paese. Per esempio, alcuni<br />

paesi utilizzano il reddito e gli altri consumi, alcuni applicano una soglia di povertà<br />

assoluta e altri una soglia di povertà relativa. Di conseguenza, il tasso di povertà<br />

infantile nazionale dovrebbe essere utilizzato <strong>per</strong> monitorare i progressi, ma non<br />

dovrebbe essere ado<strong>per</strong>ato <strong>per</strong> mettere a confronto o classificare i paesi.Questo<br />

indicatore è il primo di tre indicatori di povertà infantile, al quale sarà aggiunto il<br />

parametro internazionale “povertà infantile estrema” <strong>per</strong> il Target 1 dell’Obiettivo<br />

Sviluppo Sostenibile 1 e il parametro povertà infantile “multidimensionale” <strong>per</strong> il<br />

Target 1.2.<br />

TAVOLA 8. DONNE<br />

Rapporto mortalità materna (arrotondato): la tavola presenta i nuovi rapporti<br />

“arrotondati”sulla mortalità materna <strong>per</strong> il 2008, come forniti dal Maternal Mortality<br />

Estimation Inter-agency Group (MMEIG), composto da OMS, UNICEF, Divisione<br />

Popolazione delle Nazioni Unite (UNFPA) e Banca Mondiale, insieme a es<strong>per</strong>ti tecnici<br />

indipendenti. Per fornire queste stime il gruppo interagenzie ha utilizzato un duplice<br />

approccio: o<strong>per</strong>ando arrotondamenti <strong>per</strong> correggere i dati mal classificati e sottostimati<br />

nelle stime attuali sulla mortalità materna dai sistemi di registrazione civile e utilizzando<br />

un modello <strong>per</strong> fornire stime <strong>per</strong> i paesi che non hanno stime affidabili sulla mortalità<br />

materna a livello nazionale. Queste stime “arrotondate” non dovrebbero essere<br />

comparate con le precedenti stime inter-agenzie, <strong>per</strong>ché l’approccio metodologico<br />

non è lo stesso. Un rapporto completo sulle stime di paesi e regioni <strong>per</strong> gli anni 1990,<br />

1995, 2000, 2005 e 2010, nonché i dettagli sulla metodologia, sono disponibili su a<br />

.<br />

Indicatori cure post-natali: il <strong>per</strong>iodo immediatamente successivo al parto o postnatale<br />

è una fase molto critica nelle vite delle madri e dei neonati poiché è in questo<br />

momento che avvengono la maggior parte dei decessi materni e infantili. Considerata<br />

la vitale importanza della cura neonatale e post-natale sia <strong>per</strong> il <strong>bambino</strong> che <strong>per</strong> la<br />

madre, i programmi di indagine sulle famiglie come il DHS (Indagine demografica e<br />

sulla Salute) e il MICS (Sondaggi a Campione con Indicatori Multipli) hanno di recente<br />

incluso degli indicatori <strong>per</strong> monitorare la loro diffusione. Pertanto, due indicatori<br />

standard relativi alle prime cure post-natali <strong>per</strong> madri e bambini sono stati aggiunti<br />

a questa tabella: bilancio di salute post-natale <strong>per</strong> i neonati entro 2 giorni dal parto e<br />

LA CONDIZIONE DELL’INFANZIA NEL MONDO 2016<br />

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