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per ogni bambino

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Se il mondo non affronta l'iniquità oggi, nel 2030:<br />

167<br />

milioni di bambini vivranno<br />

in povertà estrema<br />

69<br />

60<br />

milioni di bambini sotto i 5 anni<br />

moriranno tra il 2016 e il 2030<br />

milioni di bambini in età scolare<br />

saranno esclusi dall’istruzione<br />

L’importanza di concentrarsi<br />

sull’equità<br />

Mentre i governi di tutto il mondo riflettono su come meglio adempiere al loro impegno<br />

di raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) entro il 2030, si possono<br />

ricavare lezioni molto istruttive dagli sforzi compiuti a livello globale negli ultimi 15 anni.<br />

I progressi ottenuti <strong>per</strong> raggiungere gli Obiettivi di sviluppo del millennio (OSM) tra il<br />

2000 e il 2015 hanno dimostrato il potere d’azione a livello nazionale, sostenuto da<br />

partnership internazionali, <strong>per</strong> ottenere risultati visibili. I bambini che nascono oggi<br />

hanno probabilità significativamente inferiori di vivere in condizioni di povertà rispetto a<br />

quelli nati all’inizio del nuovo millennio. Hanno il 40% di probabilità in più di sopravvivere<br />

al loro quinto compleanno 2 e maggiori probabilità di andare a scuola.<br />

Governi e comunità di tutto il mondo hanno giustamente celebrato questi progressi.<br />

Ciononostante, milioni di bambini continuano a vivere – e a morire – in condizioni<br />

inaccettabili. Secondo le stime, nel 2015, 5,9 milioni di bambini sono morti prima di<br />

compiere i cinque anni, soprattutto <strong>per</strong> malattie prevenibili e curabili in modo rapido<br />

e non troppo costoso. 3 Ad altri milioni di bambini viene ancora negato l’accesso<br />

all’istruzione semplicemente <strong>per</strong>ché hanno genitori poveri o appartengono a un gruppo<br />

stigmatizzato, <strong>per</strong>ché sono di sesso femminile, o <strong>per</strong>ché crescono in paesi colpiti da<br />

conflitti o da crisi croniche. E anche se la povertà sta diminuendo a livello globale, quasi<br />

la metà dei più poveri del mondo sono bambini. In molti casi, le disuguaglianze si sono<br />

ridotte negli ultimi 25 anni. Per esempio, in tutte le regioni, le famiglie più povere hanno<br />

beneficiato, in termini assoluti, di maggiori riduzioni della mortalità infantile rispetto<br />

a quelle più ricche. Quattro regioni hanno raggiunto la parità di genere nell’istruzione<br />

primaria. 4 Ma in troppi altri casi i progressi complessivi non sono serviti a limitare di<br />

molto disparità profonde e <strong>per</strong>sistenti. I governi non sono riusciti a rilevare i divari a<br />

livello di equità, separando i bambini più svantaggiati dal resto della società. Le medie<br />

nazionali, pur sottolineando i progressi complessivi, hanno mascherato divari evidenti, e<br />

LA CONDIZIONE DELL’INFANZIA NEL MONDO 2016<br />

3

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