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ilancio di salute post-natale <strong>per</strong> le madri entro 2 giorni dal parto. Questi due indicatori<br />
sono ora parte degli indicatori mondiali del piano d’azione “Every Newborn” (ENAP).<br />
Sebbene sia il DHS che il MICS ambiscono a fornire risultati comparabili <strong>per</strong> lo<br />
stesso indicatore, la raccolta dati e il metodo di trasmissione relativi ai due indicatori<br />
differiscono leggermente nei due programmi di indagine. I risultati dell’indagine nei<br />
vari paesi e i totali regionali devono essere analizzati con attenzione. Per la fonte dei<br />
data point, esaminare il database cure post-natali pubblicato.<br />
TAVOLA 9. PROTEZIONE DELL’INFANZIA<br />
Punizioni dei bambini: le stime precedentemente utilizzate nelle pubblicazioni<br />
UNICEF e nei rapporti paese delle MICS prima del 2010 sono state calcolate<br />
utilizzando misurazioni familiari che non tenevano in considerazione l’ulteriore livello<br />
di selezione dei bambini <strong>per</strong> la somministrazione del modulo sulle punizioni nelle<br />
indagini MICS. (Per la somministrazione del modulo sulle punizioni dei bambini è stata<br />
effettuata una selezione casuale di un <strong>bambino</strong> tra i 2 e i 14 anni). Nel gennaio 2010, è<br />
stato deciso di produrre stime più accurate attraverso l’utilizzo di misurazioni familiari<br />
che tenessero in considerazione un ulteriore livello di selezione. Le statistiche derivate<br />
dai MICS 3 (indagini campione a indicatori multipli) sono state ricalcolate seguendo<br />
questo nuovo approccio. Tutte le pubblicazioni dell’UNICEF prodotte dopo il 2010,<br />
inclusa La condizione dell’infanzia nel mondo 2013, utilizzano queste stime revisionate.<br />
Lavoro minorile: nuovi dati provenienti dalla quarta raccolta delle MICS (MICS4, 2009-<br />
2012) inclusi nella tavola sono stati ricalcolati secondo la definizione dell’indicatore<br />
utilizzato nelle MICS3, <strong>per</strong> garantire la comparabilità tra paesi. In questa definizione<br />
le attività come la raccolta di acqua o di legna da ardere sono classificate come lavori<br />
domestici, piuttosto che come attività economiche. Secondo questo approccio,<br />
un <strong>bambino</strong> di età compresa tra 5-14 anni dovrebbe essere impegnato in queste<br />
due mansioni <strong>per</strong> almeno 28 ore alla settimana <strong>per</strong> essere consideto un <strong>bambino</strong><br />
lavoratore.<br />
La mutilazione genitale femminile (MGF): i dati sulla diffusione della MGF tra le<br />
bambine di età compresa tra 0-14 anni sono stati ricalcolati <strong>per</strong> motivi tecnici e possono<br />
differire da quelli presentati nei rapporti nazionali originali del DHS e del MICS. Per<br />
maggiori informazioni, consultare La mutilazione genitale femminile: una panoramica<br />
statistica e le dinamiche di cambiamento, UNICEF, New York, 2013. Le stime locali<br />
riguardo la diffusione della MGF e l’atteggiamento verso tale pratica si basano su dati<br />
provenienti solo dai paesi che la praticano e <strong>per</strong>tanto riflettono la situazione di chi vive<br />
nei paesi interessati di una determinata area, e non l’intera area, dato che vi sono anche<br />
paesi che non praticano la MGF all’interno della medesima area.<br />
TAVOLA 10. TASSO DI PROGRESSO<br />
Il tasso di mortalità sotto i 5 anni (TMS5) viene utilizzato come principale indicatore dei<br />
progressi nella condizione dei bambini. Nel 1970, circa 16,9 milioni di bambini sotto i<br />
5 anni morivano <strong>ogni</strong> anno. Se confrontato con il 2011 questo numero stimato è stato<br />
pari a 6,9 milioni, evidenziando un significativo declino a lungo termine nel numero<br />
globale di decessi sotto i cinque anni.<br />
Il TMS5 comporta diversi vantaggi come indicatore della condizione dei<br />
bambini:<br />
• In primo luogo misura un risultato finale del processo di sviluppo piuttosto che un<br />
“fattore” come il livello di scolarizzazione, la disponibilità di calorie pro capite o il<br />
numero di medici <strong>per</strong> mille abitanti.<br />
116 LA CONDIZIONE DELL’INFANZIA NEL MONDO 2016