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per ogni bambino

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Cosa stiamo aspettando? Le società sostenibili cominciano dai bambini<br />

società civile e cittadini si uniranno, e quando ognuno<br />

svolgerà il suo ruolo con caparbietà ed efficacia. È<br />

necessario che i governi adottino politiche in favore dei<br />

bambini e investano adeguatamente nell’istruzione e nei<br />

giovani. I governi non possono più ignorare gli argomenti<br />

economici contro il lavoro minorile. Un aumento del lavoro<br />

minorile determina maggiore disoccupazione. Oggigiorno<br />

<strong>per</strong> i 150 milioni di minorenni (tra i 5 e i 14 anni) che<br />

svolgono lavori da adulti, ci sono 200 milioni di adulti<br />

disoccupati. Attraverso le giuste misure economiche, i<br />

governi dovrebbero garantire salari dignitosi ai genitori,<br />

affinché questi possano mandare i figli a scuola.<br />

Si sa che i benefici dell’istruzione contribuiscono allo<br />

sviluppo economico e alla riduzione della povertà.<br />

I rapporti dimostrano che <strong>ogni</strong> dollaro investito<br />

nell’istruzione di qualità renderà quindici volte la somma<br />

investita nel giro di due decenni. Lo stato di diritto<br />

dovrebbe estendersi a <strong>ogni</strong> <strong>bambino</strong>. Le aziende devono<br />

essere più responsabili e i leader religiosi devono<br />

riconoscere che la compassione nei confronti degli altri è<br />

un principio fondamentale di tutte le fedi.<br />

se riusciamo a canalizzare nel modo giusto le nostre<br />

energie e la nostra rabbia contro le ingiustizie. Anche una<br />

piccola scintilla può scacciare le tenebre in una stanza. E<br />

ognuno di noi rappresenta una piccola ma fondamentale<br />

scintilla, se agiamo <strong>per</strong> risolvere i problemi che vediamo<br />

invece di limitarci a osservarli.<br />

Insieme possiamo far sì che gli impegni <strong>per</strong> un mondo<br />

sostenibile vengano mantenuti e che la schiavitù sia<br />

relegata ai libri di storia come merita. Facciamo che sia<br />

questo il nostro contributo, il nostro regalo al mondo<br />

.<br />

Abbiamo la comune responsabilità di costruire il mondo<br />

dei nostri s<strong>ogni</strong> con compassione <strong>per</strong> i nostri simili, uomini<br />

e donne, indipendentemente dall’etnia, dalla razza, dalla<br />

religione, dalla politica o da qualunque altra cosa.<br />

Quando noi, in qualità di cittadini, ci uniremo <strong>per</strong><br />

responsabilizzare governi, aziende e società civile, tutto<br />

sarà possibile. I miei colleghi e io abbiamo fatto umilmente<br />

la nostra parte, a poco a poco, nel corso degli anni. Il<br />

risultato è che più di 85.000 bambini sono stati salvati dal<br />

lavoro minorile e dalla schiavitù e restituiti alla loro infanzia.<br />

Questo non basta a estinguere la fiamma rappresentata<br />

dai milioni di bambini che continuano a vivere in condizioni<br />

di schiavitù, ma ha significato tutto <strong>per</strong> quegli 85.000<br />

bambini e <strong>per</strong> le loro famiglie.<br />

Possiamo e dobbiamo essere la generazione che<br />

estinguerà <strong>per</strong> sempre quella fiamma.<br />

Dobbiamo insegnare ai nostri giovani intelligenti, pieni di<br />

energia e d’ideali, il valore della compassione, affinché non<br />

restino delusi o ricorrano alla violenza in un <strong>per</strong>iodo in cui<br />

sia loro sia il mondo sembrano più suscettibili che mai a<br />

essa. Devli, una bambina di otto anni costretta al lavoro<br />

forzato che una volta dei miei colleghi e io salvammo da<br />

una cava di pietra, colse <strong>per</strong>fettamente il senso di urgenza<br />

con cui dobbiamo agire, chiedendomi: “Perché non siete<br />

arrivati prima?”<br />

La sua domanda è rivolta a tutti noi. Cosa stiamo<br />

aspettando? Ognuno di noi può portare un cambiamento,<br />

Una ragazza produce mattoni in una fabbrica nel<br />

distretto di Shandra a nord di Lahore, in Pakistan.<br />

© UNICEF/UNI44028/Pirozzi<br />

LA CONDIZIONE DELL’INFANZIA NEL MONDO 2016<br />

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