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per ogni bambino

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Per affrontare questo problema, un gruppo di organizzazioni e di leader, tra cui<br />

l’UNICEF e il Rappresentante speciale del segretario generale dell’ONU <strong>per</strong><br />

l’istruzione mondiale, Gordon Brown, hanno chiesto la creazione di una struttura<br />

globale <strong>per</strong> il finanziamento dell’istruzione nelle emergenze. Orientato verso il<br />

rapido esborso subito dopo una crisi e il sostegno prolungato nel lungo termine,<br />

un fondo del genere potrebbe aiutare a colmare il deficit di finanziamento<br />

all’istruzione.<br />

Due fattori risultano fondamentali <strong>per</strong> il suo successo. Innanzitutto esiste, a<br />

livello globale, una carenza pari ad almeno 8,5 miliardi di dollari USA l’anno – <strong>per</strong><br />

una media di 113 dollari a <strong>bambino</strong> – nel finanziamento necessario <strong>per</strong> istruire gli<br />

75 milioni di bambini che, secondo le stime, sono colpiti da crisi. 219 Per colmare<br />

questo deficit, una linea di finanziamento dovrebbe coinvolgere i governi regionali<br />

delle zone interessate da conflitti, il settore privato e le associazioni filantropiche.<br />

In secondo luogo, sarebbero necessarie procedure di governance <strong>per</strong> un efficace<br />

coordinamento tra le varie agenzie delle Nazioni Unite, partnership multilaterali<br />

come la Partnership globale <strong>per</strong> l’istruzione, nonché organizzazioni umanitarie. Il<br />

coordinamento potrebbe far nascere alleanze in grado di colmare il divario tra le<br />

risposte umanitarie e il know-how in materia di sviluppo.<br />

BOX 2.3 BRASILE E VIETNAM: VERSO IL LIVELLO RICHIESTO<br />

Il Brasile e il Vietnam offrono lezioni preziose su come<br />

riformare i sistemi educativi.<br />

Nel 2012, gli studenti del Vietnam hanno ottenuto, nel<br />

Programma <strong>per</strong> la valutazione internazionale degli studenti<br />

(PISA), punteggi <strong>per</strong> la matematica e la lettura molto più alti<br />

del previsto, dato il livello di reddito del paese. Quindicenni<br />

hanno fatto registrare gli stessi risultati dei loro coetanei<br />

tedeschi, e hanno addirittura su<strong>per</strong>ato gli studenti del<br />

Regno Unito e degli Stati Uniti. Questo risultato è derivato<br />

dall’impegno da parte del paese nel misurare i successi e<br />

nel fornire risorse <strong>per</strong> raggiungere questi risultati educativi.<br />

Nel 2012, il Vietnam ha stanziato il 21,4% del suo bilancio<br />

nazionale <strong>per</strong> l’istruzione. Gli insegnanti si sono rivelati<br />

molto capaci e l’assenteismo è risultato piuttosto basso.<br />

In Brasile, intanto, si sono registrati successi a livello<br />

d’iscrizioni, maggiore equità e risultati scolastici. Tra il 2003<br />

e il 2012, i tassi d’iscrizione <strong>per</strong> i quindicenni sono aumentati<br />

dal 65% al 78%. Molti dei bambini entrati nel sistema<br />

scolastico provenivano da gruppi svantaggiati sul piano<br />

socio-economico. Sempre tra il 2003 e il 2012, i punteggi<br />

PISA degli studenti brasiliani sono aumentati di 25 punti; <strong>per</strong><br />

gli alunni svantaggiati l’aumento è stato di 27 punti.<br />

I successi del Brasile sono stati agevolati da molteplici<br />

riforme cominciate a metà degli anni Novanta, tra cui<br />

l’istituzione di un corpo di valutazione indipendente,<br />

diventato poi il Sistema di valutazione <strong>per</strong> l’istruzione di<br />

base. Attualmente tale sistema funge da meccanismo di<br />

controllo trasparente e da metodo condiviso <strong>per</strong> misurare<br />

i risultati scolastici. Adesso alle scuole che raggiungono<br />

i risultati migliori viene concessa maggiore autonomia,<br />

mentre quelle che rendono di meno ricevono sostegno <strong>per</strong><br />

migliorare i propri standard.<br />

Il Brasile ha anche aumentato i finanziamenti <strong>per</strong><br />

l’istruzione, che nel 2012 hanno raggiunto il 6,3% del<br />

PIL. Lo strumento di finanziamento del governo centrale<br />

ha destinato fondi alle scuole che si trovano in sistemi<br />

d’istruzione municipali a basso rendimento, e ora finanzia<br />

anche l’educazione pre-scolare. La formazione degli<br />

insegnanti è migliorata e l’equità è stata rafforzata con<br />

Bolsa Escola, un programma che ha fornito sussidi in<br />

denaro alle famiglie povere.<br />

Gli esempi del Vietnam e del Brasile dimostrano che<br />

un’accelerazione dei progressi educativi <strong>per</strong> i bambini<br />

lasciati più indietro può produrre risultati positivi.<br />

Fonti: Bodewig, Christian, ‘What explains Vietnam’s stunning g <strong>per</strong>formance in PISA 2012?’, East Asia & Pacific on the Rise, blog della Banca Mondiale, 11 dicembre 2013, , visitato il 22 gennaio 2015. Banca Mondiale, ‘Government expenditure on education as % of GDP’, , pagina visitata il 12 febbraio 2016. Hanushek, Eric A. e Ludger Woessmann, Universal Basic Skills: What countries stand to gain,<br />

OECD Publishing, 2015, pp. 31–33. Bruns, Barbara, David Evans e Javier Luque, Achieving World-Class Education in Brazil: The next agenda, The World Bank, Washington, D.C.,<br />

2012, pp. 7, 40, 11, 8. Database dell’Istituto di statistica dell’UNESCO, , visitato 10 febbraio 2016.<br />

LA CONDIZIONE DELL’INFANZIA NEL MONDO 2016<br />

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