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per ogni bambino

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PUNTO DI VISTA<br />

Dare un’opportunità ai bambini<br />

di Gordon Brown, Rappresentante speciale delle Nazioni Unite <strong>per</strong> l’istruzione mondiale<br />

Le voci dei giovani si levano più forti che mai.<br />

Tecnologicamente dotati, affamati di conoscenza e<br />

pieni di sconfinata energia, i bambini e i giovani di oggi<br />

si adattano in fretta. Sono interconnessi. Questa è la<br />

generazione che “capisce tutto”.<br />

Per questo i leader mondiali dovrebbero ascoltare i<br />

giovani di oggi. Troppo spesso, <strong>per</strong>ò, non lo fanno. In<br />

qualche modo, i futuri custodi del nostro pianeta – milioni<br />

di loro – continuano a essere sottovalutati, ignorati e<br />

abusati. Attualmente è probabile che i bambini non<br />

vedano altro che un mondo avido che nega loro il diritto a<br />

opportunità eque e la possibilità di pros<strong>per</strong>are.<br />

Malgrado le leggi internazionali ideate <strong>per</strong> proteggere<br />

i diritti dell’infanzia, nel 2015 le emergenze e le crisi<br />

protratte hanno influito sull’educazione di più di 75 milioni<br />

di bambini e di giovani dai 3 ai 18 anni. Molti vivono senza<br />

adeguato accesso a cibo, alloggi, assistenza sanitaria e<br />

istruzione. Molti finiscono vittime del traffico di esseri<br />

umani e dello sfruttamento sessuale.<br />

Circa 150 milioni di bambini sotto i 14 anni lavorano,<br />

spesso in condizioni <strong>per</strong>icolose. Il traffico di minori è<br />

in aumento, e 5,5 milioni di bambini vengono forzati a<br />

lavorare, mentre altre migliaia di loro sono soggetti ad<br />

abusi, costretti a sposarsi e arruolati con la forza nelle<br />

milizie, nonostante la proibizione di tali pratiche ai sensi<br />

dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale.<br />

Per decenni, movimenti <strong>per</strong> i diritti civili e di liberazione<br />

hanno combattuto le peggiori forme di oppressione, dal<br />

colonialismo occidentale all’apartheid in Sudafrica, dalla<br />

discriminazione contro gli afro-americani al secolare<br />

pregiudizio contro gli omosessuali. In confronto, i diritti<br />

dei bambini sono stati trascurati. Continuano ad essere<br />

minati anche mentre i leader mondiali s’impegnano<br />

a raggiungere traguardi più ambiziosi <strong>per</strong> la salute,<br />

l’istruzione e la sicurezza ai sensi degli Obiettivi di<br />

sviluppo sostenibile (SDG) appena adottati.<br />

Mentre il numero di bambini e bambine in età da<br />

istruzione primaria fuori dalla scuola è aumentato da circa<br />

56,6 milioni nel 2010 a 59 milioni nel 2013, <strong>per</strong> esempio,<br />

gli aiuti all’istruzione di base sono stati tagliati ancora una<br />

volta. Ora sono scesi quasi del 10% rispetto al 2010.<br />

La più grande sfida che il mondo dovrà affrontare nel<br />

prossimo decennio sarà quella <strong>per</strong> colmare il divario tra,<br />

da una parte, le opportunità che sono state promesse<br />

ai giovani, i quali vedono altri goderne e quindi se le<br />

aspettano, e dall’altra la negazione di tali opportunità<br />

quando molti di loro si vedono “sbattere le porte in<br />

faccia”.<br />

La buona notizia è che i minori di tutto il mondo stanno<br />

partecipando a campagne <strong>per</strong> i loro diritti. In Bangladesh,<br />

giovani ragazze stanno promuovendo “zone libere” dal<br />

matrimonio infantile. I bambini lavoratori si sono uniti alla<br />

Marcia globale contro il lavoro minorile. E un movimento<br />

<strong>per</strong> i diritti delle bambine che preme <strong>per</strong> l’accesso<br />

all’istruzione è stato ispirato da Malala Yousafzai, dalle<br />

più di 200 ragazze nigeriane di Chibok ancora dis<strong>per</strong>se e<br />

dai 1.000 ambasciatori globali della gioventù di A World<br />

at School (Un mondo a scuola), una campagna che mira a<br />

far accedere tutti i bambini a scuola.<br />

Investire nei bambini<br />

Ci vorranno risorse <strong>per</strong> garantire che i bambini abbiano le<br />

opportunità necessarie <strong>per</strong> crescere sani e realizzare i loro<br />

diritti. Dobbiamo concentrarci sul compito di far accedere<br />

<strong>ogni</strong> <strong>bambino</strong> a scuola, nonché di garantire che la qualità<br />

dell’apprendimento sia costantemente elevata.<br />

Un Fondo umanitario globale <strong>per</strong> l’istruzione nelle<br />

emergenze può affrontare le necessità degli oltre 75<br />

milioni di bambini colpiti da crisi e da emergenze protratte.<br />

Tale fondo, lanciato nel 2016, contribuirebbe a compensare<br />

una carenza annuale di fondi pari a 8,5 miliardi di dollari, la<br />

cifra necessaria <strong>per</strong> mantenere l’accesso all’istruzione di<br />

questi bambini.<br />

Oltre a maggiori aiuti internazionali, i paesi dovrebbero<br />

adottare una gestione concentrata sull’infanzia<br />

delle risorse disponibili. Ai sensi dell’articolo 4 della<br />

Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza<br />

(CRC), gli stati membri sono obbligati a investire<br />

sull’infanzia nella misura massima possibile in relazione<br />

alle risorse disponibili. Di conseguenza, un numero<br />

crescente di paesi sta elaborando i propri bilanci tenendo<br />

conto specificamente dei bambini. Il Comitato sui diritti<br />

dell’infanzia, con il sostegno di altre organizzazioni, sta<br />

66 LA CONDIZIONE DELL’INFANZIA NEL MONDO 2016

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