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Gli stessi problemi sorgono in altre nazioni. Secondo i risultati di una valutazione<br />
compiuta nel 2012 in Uganda, uno stato che pure ha riportato notevoli successi a<br />
livello di iscrizioni scolastiche, poco più della metà dei bambini di quinta elementare<br />
si è dimostrata in grado di leggere una storia di seconda elementare. 151 In Kenya,<br />
un terzo dei bambini in quinta elementare non era in grado di svolgere o<strong>per</strong>azioni<br />
matematiche. Sempre secondo una valutazione del 2012, 152 circa il 10% degli<br />
studenti all’ottavo anno di scuola non era in grado di eseguire tali o<strong>per</strong>azioni.<br />
Al livello secondario, poi, i test internazionali di rendimento degli studenti indicano<br />
valori gravemente insufficienti in molti paesi a basso e medio reddito. Secondo il<br />
più recente Programma <strong>per</strong> la valutazione internazionale dello studente (Programme<br />
for International Student Assessment o PISA), due terzi o più degli studenti di<br />
scuola secondaria di Argentina, Brasile, Colombia, Indonesia, Giordania, Perù, Qatar<br />
e Tunisia hanno reso al di sotto del livello 2, il minimo in termini di competenza<br />
matematica. Meno dell’1% raggiungeva i due livelli su<strong>per</strong>iori. In confronto, una<br />
media del 23% degli studenti nei paesi dell’Organizzazione <strong>per</strong> la coo<strong>per</strong>azione e<br />
lo sviluppo economico (OCSE) raggiungeva risultati insufficienti, mentre il 13% si<br />
collocava al livello più alto. 153<br />
Prove raccolte in America latina sottolineano l’interazione tra disuguaglianza e bassi<br />
livelli di rendimento scolastico. Secondo ricerche compiute sui punteggi PISA del<br />
2012 dalla Banca Interamericana di Sviluppo, nella regione il divario medio tra gli<br />
studenti più poveri e quelli più ricchi della stessa età era equivalente a due anni di<br />
istruzione. 154<br />
CIRCA UNO STUDENTE SU CINQUE<br />
NEI PAESI OCSE NON COMPLETA<br />
L’ISTRUZIONE SECONDARIA.<br />
Fallimenti di questo tipo sul piano dell’apprendimento si ri<strong>per</strong>cuotono sia sul futuro<br />
dei bambini sia sulla crescita delle loro nazioni. Molti sistemi educativi non riescono<br />
a insegnare le competenze di cui si ha bisogno <strong>per</strong> diventare adulti produttivamente<br />
impiegati e contribuire allo sviluppo sociale e alla crescita economica della propria<br />
nazione. I costi del disallineamento tra competenze e posti di lavoro sono evidenti in<br />
molte parti del mondo.<br />
Secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro, la <strong>per</strong>centuale di giovani<br />
lavoratori non istruiti nelle economie a basso reddito è tripla rispetto a quelle ad<br />
alto e medio reddito. Nell’Africa sub-sahariana, tre giovani lavoratori su cinque non<br />
hanno il livello di istruzione necessario <strong>per</strong> il loro lavoro. 155 Indagini presso i datori<br />
di lavoro in Medio Oriente e in Nord Africa indicano una diffusa scollatura tra le<br />
competenze apprese a scuola e quelle richieste nell’attuale mondo del lavoro. 156<br />
Questa discrepanza costituisce uno dei motivi alla base dei livelli <strong>per</strong>sistentemente<br />
elevati di disoccupazione tra i ragazzi istruiti della regione, ed è un problema con cui<br />
le giovani generazioni di tutto il mondo devono fare i conti.<br />
La Commissione <strong>per</strong> l’istruzione di qualità <strong>per</strong> tutti in America latina ha sintetizzato<br />
il problema in questo modo: “In assenza di significativi miglioramenti nei livelli di<br />
apprendimento, i livelli crescenti di scolarizzazione difficilmente si trasformeranno in<br />
miglioramenti nella qualità della vita a cui i cittadini dell’America latina aspirano”. 157<br />
Anche i paesi ad alto reddito si trovano a dover affrontare sfide in termini di<br />
apprendimento. L’aumento del numero di bambini con accesso all’istruzione nei<br />
paesi OCSE ha fatto sì che l’80% dei giovani ottenesse titoli d’istruzione secondaria<br />
su<strong>per</strong>iore e che un quarto di loro accedesse all’istruzione terziaria. 158 Tuttavia, circa<br />
un giovane su cinque nei paesi OCSE non porta a termine l’istruzione secondaria<br />
e deve compiere la transizione verso l’età adulta con la prospettiva di salari più<br />
bassi, impieghi meno sicuri ed emarginazione. 159 Questo divario nell’istruzione<br />
costituisce una determinante sempre più forte di disuguaglianze crescenti in termini<br />
di ricchezza e di opportunità, ostacolando lo sviluppo di società più inclusive. 160<br />
Per i governi, affrontare i problemi alla fonte, all’interno dei sistemi educativi,<br />
è il modo economicamente più efficace di assicurarsi che i bambini e i giovani<br />
LA CONDIZIONE DELL’INFANZIA NEL MONDO 2016<br />
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