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PROCEDIMENTO:
Ecco nella foto gli ingredienti.
Fondamentale in questa ricetta è
regolarsi, essendo generosi di: aglio,
basilico, pecorino; attenti al sale;
molto tirchi nel pangrattato; imporsi
di realizzarla solo quando è stagione.
La melanzana, incisa a croce (ma non
tagliata) viene lessata in acqua salata e
scolata. In pentola a pressione bastano
10-15 minuti dal fischio. Quando la
melanzana è fredda, va strizzata bene
fra le mani, eliminando l’acqua e la
buccia che viene via da sé. Quella che
resta, merita di restare. Unire l’uovo
intero, il pecorino romano grattugiato
finemente, l’aglio tagliato supersottile
(si deve sentire tanto ma nessun pezzetto
fra i denti deve essere intercettato!),
il basilico tagliato più o meno finemente,
il pangrattato non tutto insieme: ne va
messo appena possibile per poter farne
delle polpette morbide.
L’impasto alla fine appare come nella
ciotola. Solo a questo punto assaggiate
per capire se davvero serve altro sale.
Quasi certamente, servirà altro aglio:
siate generosi!
Io le friggo in olio di arachidi, bagnando
le mani ogni tanto per dare loro la forma.
Non saranno mai perfette nell’aspetto,
ma spariscono così in fretta che nessuno
se ne accorge. Quando sono pronte,
prima di lasciarle scolare sul solito foglio
di carta assorbente, io le sovrappongo ad
altre polpette meno pronte. Perdono più
olio, il che non è male. È il trucco di zia
Silvana!
Chef Laura De Carlo
Ed eccole pronte. 12-13 polpette fragranti
e ottime anche fredde o il giorno dopo...
se ci arrivano. È forse la mia ricetta
preferita e anche dai miei amici!
Un algoritmo perfetto, ma che... avevo
scritto aglio?!