Elevatori Magazine 4 2022

equality’. The message is general but at the
same time clear: “Persons with disabilities
have the right to have good conditions in the
workplace, to live independently, to equal
opportunities, to participate fully in the life
of their community. All have a right to a life
without barriers. And it is our obligation, as a
community, to ensure their full participation in
society, on an equal basis with others.” these are
the words of Ursula von der Leyen, President of
the European Commission. With regard to the
matter in hand, there is a paragraph dedicated
to the aim of “Improving access to art and
culture, recreational activities, leisure, sport, and
tourism”, in which it is stated that “Accessible
tourism for persons with disabilities is key to
encouraging participation as well as for socioeconomic
development”.
THE MARKET FOR EVERYONE
Notes from the European Parliament of 5
May 2021, show that “in 2019 the number of
international tourists reached a total of 1.5
billion arrivals worldwide (+4 %), of which 745
million were in Europe, which equates to 50
% of the market. The outbreak of the Covid-19
pandemic, in March 2020, has brought about a
lot of uncertainty, between travel restrictions and
the need for personal hygiene measures, posing a
significant challenge to the future of the tourism
sector”. It is anticipated that it will not be possible
to return to pre-Covid levels before 2023.
Currently, the data relating to accessible tourism
do not go beyond 2018. However, they may be
useful in order to understand the size of a sector
that, so far, is
only a potential
market. In Europe,
accessible tourism
has been estimated
to be worth
around400 billion
euros. The number
of accessible
accommodations
is still small
and this,
paradoxically,
thanks to
investment from
funding made
available by the
Recovery Fund,
could provide
a significant
boost for the
architectural
design and
construction sectors. From a survey conducted
by Eurostat, mentioned today although not so
recent in time (2005), it seems that there are a
huge number of potential tourists, about 127.5
million, including those aged 65 and over
dell’uguaglianza’. L’incipit è generale ma
allo stesso tempo chiaro: “Le persone con
disabilità hanno diritto a buone condizioni sul
posto di lavoro, a una vita indipendente, a pari
opportunità e a partecipare pienamente alla vita
della loro comunità. Tutti hanno diritto a una
vita senza barriere. Ed è nostro dovere, in quanto
comunità, garantire la loro piena partecipazione
alla società, su un piano di parità con gli altri”.
Parola di Ursula von der Leyen, Presidente
della Commissione europea. In merito al nostro
tema, c’è un paragrafo dedicato all’obiettivo
di “Migliorare l’accesso all’arte e alla cultura,
alle attività ricreative, al tempo libero, allo
sport e al turismo”, in cui si afferma che “il
turismo accessibile alle persone con disabilità è
fondamentale per sostenere la
partecipazione e lo sviluppo socioeconomico”.
IL MERCATO PER TUTTI
Dal Parlamento europeo, nota del 5 maggio
2021, si apprende che “nel 2019 il numero di
turisti internazionali ha raggiunto un totale di
1,5 miliardi di arrivi nel mondo (+4 %), di cui
745 milioni in Europa, pari al 50 % del mercato.
La pandemia da Covid-19, scoppiata nel marzo
2020, ha portato con sé molta incertezza, tra
divieti di viaggio e obblighi sanitari,
ponendo una sfida cruciale al futuro del settore
turistico”. Le previsioni dicono che non sarà
possibile tornare ai livelli pre-Covid prima
del 2023.
Al momento i dati relativi al turismo accessibile
sono fermi al 2018, tuttavia essi possono risultare
utili per comprendere l’ordine di grandezza di
un mercato a
oggi ancora tutto
potenziale. In
Europa, il turismo
accessibile è stato
stimato intorno
ai 400 miliardi
di euro. Sono
ancora poche le
strutture senza
barriere e ciò,
paradossalmente,
grazie agli
investimenti
derivanti dalle
risorse messe
in campo dal
Recovery Fund,
potrebbe costituire
un volano
economico per
il settore della
progettazione e
delle costruzioni. Da uno studio Eurostat ancora
oggi citato, anche se ormai appare lontanissimo
nel tempo (2005), moltissimi sembrano essere
i potenziali viaggiatori, circa 127,5 milioni,
tra i quali vanno contate le persone over-65
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