Elevatori Magazine 4 2022

any alarm call and the subsequent recovery of
trapped users.
The owner of the installation may ask the rescue
service for the operator to speak in one or more
languages other than the official one, may
establish a different frequency of test calls,
must provide the rescue service with the means to
gain access to the trapped users and inform about
any special risks related to entering the building.
The verification of safety requirements and/or
protective measures is dealt with in Clause 6:
table 1 indicates the methods by which the safety
requirements shall be verified and Clause 6.3
shows step-by-step the checks, examinations and
tests to be carried out on the 2-way alarm system
before putting the lift into service.
As mentioned at the beginning, with this new
version of 81-28, the standardization body
confirmed and improved the concept that the
remote alarm sistem is to be meant as an
organic unicum in which not only the technology
but also the parties, such as the owner and the
rescue service, are involved. Annex B contains
general information on the operation of the
rescue services and provides guidance on how
it should operate. •
la gestione di una eventuale chiamata di allarme e
il conseguente recupero delle persone intrappolate.
Il proprietario dell’impianto può chiedere
all’organizzazione di assistenza e soccorso che
l’operatore risponda in una o più lingue oltre quella
ufficiale, può stabilire una diversa frequenza delle
chiamate di Test, deve fornire all’organizzazione
di soccorso i mezzi per l’accesso agli utenti
intrappolati ed informare su eventuali rischi legati
all’ingresso nell’edificio. La verifica dei requisiti
di sicurezza e/o delle misure protettive è trattata al
punto 6: la tabella 1 indica i metodi con cui devono
essere verificati i requisiti di sicurezza mentre il
punto 6.3 riporta passo passo i controlli, le prove
e i test da fare sul sistema di allarme bidirezionale
prima di mettere in servizio l’ascensore.
Come detto all’inizio, il normatore con questa
nuova stesura della EN 81-28 ha confermato
e opportunamente migliorato il concetto che il
sistema di telesoccorso sia inteso come un unicum
organico a cui partecipano non solo la tecnologia
ma anche i soggetti in gioco quali il proprietario
e il servizio di soccorso. L’allegato B riporta le
informazioni generali che riguardano proprio il
funzionamento dei servizi di soccorso e fornisce
una guida su come dovrebbe funzionare. •
Translated by Paola Grassi
Aurelio Di Gregorio
Teledif Italia Chairman. He has a degree in sociology
from the University of Salerno and he began his
professional career in Face Standard (ITT group, later
Alcatel). In 1982 he joined Selca as sales manager,
where he worked on automation systems; in 1986 he
moved to Rome to manage the Eurotech branch, an
American company which later moved to ICL. In 1993
he founded Teledif Italia.
Aurelio Di Gregorio
Amministratore di Teledif Italia. Laureato in sociologia
presso l’Università di Salerno, inizia la carriera
professionale in Face Standard (del gruppo ITT,
poi Alcatel). Nel 1982 approda come responsabile
commerciale alla Selca di Bologna (sistemi di
automazione); nel 1986 è andato a dirigere la filiale di
Roma di Eurotech, azienda di un gruppo americano poi
passata a ICL. Nel 1993 ha fondato la Teledif Italia.
Article taken from ‘How it works 5’, Volpe Editore, 2019. Articolo tratto da ‘Come funziona 5’, Volpe Editore, 2019.
Electrical Modernization Solution
Make the old elevators more Comfortable,Safer, Smarter.
EN81-20/50 STO-SIL3 APP Remote Debug
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