Elevatori Magazine 3-2023

“The increased wait-and-see attitude, coupled
with the concomitant rise in interest rates -
concluded Luca Dondi DallʼOrologio -, has
propitiated a rise in sector yields from the meagre
levels at which they had settled, favouring the
repricing process that the new scenario makes
inescapable. The extent of the correction will
depend on the severity of the current slowdown
and on the orientation that the ECB will give to
monetary policies in the coming months.”
MONITORING CITIES BETWEEN THE
ECONOMY AND MARKETS
There are two real estate clusters monitored
by Nomisma: primary markets, referring to the
13 main Italian cities, and secondary markets,
defined as intermediate or provincial.
Going into the Reportʼs details, the evidence
emerging from the monitoring conducted on
intermediate cities confirms the continuation
of a positive price trend (+3.1% on an annual
basis), although it is in the major markets that
any recessionary signals are expected to appear.
In the cluster of markets analysed by the report,
a certain heterogeneity of performance can
be observed, mainly due to the time lags that
marked the reversal phases of real estate cycles.
In no case did the change in prices allow for an
effective safeguard in real terms of real estate
values.
Nomisma also points out that, over the past
year, the time it takes to finalise the sale of
a home has actually shortened slightly (5.4
months on average), not deviating from the
levels reached in 2021. Among the markets
monitored, it is Trieste that has the shortest time
to conclude a sale negotiation (3 months for a
used home). Considering the average discount
on the asking price, this stood at 10.6% in the
residential segment, with Trieste, Verona and
Parma representing the markets with the greatest
liquidity.
The situation on the rental side is more
dynamic: in addition to the long-term
stable demand, there is also the temporarily
unsuccessful demand for property. This results
in upward pressure on rents of a greater
magnitude than price dynamics.
Gross rental yields, on average of the 13
markets monitored, did not change significantly
and averaged 5.5% in the residential sector. The
average time to rent a house reached the lowest
levels of the period (2000-2023), falling to 1.5
months.
On the corporate side, however, the situation
revealed by the Nomisma analysis appears more
articulated. Just when the upturn in the sector
seemed to be proceeding at a brisk pace, with
volumes returning to levels close to historic
highs, the progressive weakening of economic
growth prospects has caused unresolved doubts
to re-emerge on the part of foreign investors
regarding the countryʼs prospects and the
“L’accresciuto attendismo, associato al contestuale
aumento dei tassi di interesse - ha concluso Luca
Dondi Dall’Orologio -, ha propiziato una risalita
dei rendimenti di settore dagli esigui livelli su cui si
erano attestati, favorendo quel processo di repricing
che il nuovo scenario rende di fatto ineludibile.
L’entità della correzione dipenderà dalla severità
del rallentamento in atto e dall’orientamento che
la BCE darà alle politiche monetarie dei prossimi
mesi”.
IL MONITORAGGIO SULLE CITTÀ FRA
CONGIUNTURA E MERCATI DI RIFERIMENTO
Sono due i cluster immobiliari monitorati da
Nomisma: i mercati primari, riferiti alle 13
principali città italiane, e i mercati secondari,
definiti come intermedi o di provincia.
Entrando nel dettaglio del Rapporto, le evidenze
emerse dal monitoraggio condotto sulle
città intermedie confermano il perdurare di
un’intonazione positiva dei prezzi (+3,1% su base
annua), anche se è in corrispondenza dei maggiori
mercati che ci si aspetta la comparsa di eventuali
segnali recessivi. Nel cluster di mercati analizzati
dal rapporto è riscontrabile una certa eterogeneità
delle performance dovuta principalmente agli
sfasamenti temporali che hanno segnato le fasi di
inversione dei cicli immobiliari. In nessun caso
la variazione dei prezzi ha consentito un’effettiva
salvaguardia in termini reali dei valori immobiliari.
Nomisma evidenzia anche come, nell’ultimo
anno, i tempi per finalizzare la vendita di
un’abitazione si siano in realtà leggermente
accorciati (5,4 mesi in media), non discostandosi
dai livelli raggiunti a consuntivo del 2021. Tra i
mercati monitorati è Trieste a far segnare i tempi
più bassi per concludere una trattativa di vendita
(3 mesi per un’abitazione usata). Considerando
lo sconto medio praticato sul prezzo richiesto,
questo si è attestato al 10,6% nel comparto
abitativo, con Trieste, Verona e Parma a
rappresentare i mercati con maggiore liquidità.
La situazione sul versante locativo risulta più
dinamica: alla domanda stabile di lungo periodo si
aggiunge quella temporaneamente impossibilitata
ad accedere alla proprietà. Ne deriva, quindi,
una pressione rialzista sui canoni di entità
maggiore a quella della dinamica dei prezzi. I
rendimenti lordi da locazione, nella media dei 13
mercati monitorati, non hanno subito variazioni
significative e si attestano in media sul 5,5% nel
residenziale. Hanno raggiunto i livelli minimi del
periodo (2000-2023) i tempi medi per affittare
un’abitazione, scesi a 1,5 mesi.
Sul versante corporate, invece, la situazione
rilevata dall’analisi Nomisma appare più articolata.
Proprio quando la risalita del comparto sembrava
procedere con passo spedito, con volumi tornati su
livelli prossimi ai massimi storici, il progressivo
indebolimento delle prospettive di crescita
economica ha fatto riemergere i dubbi irrisolti da
parte degli investitori stranieri relativamente alle
prospettive del Paese e alla sostenibilità del debito
16 ELEVATORIMAGAZINE.COM 2023 MAY | JUNE • MAGGIO | GIUGNO 2023