Raccolta opere del concorso - La scuola possibile
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DISCRIMINAZIONE. NO GRAZIE > > > SECONDA SEZIONE > > > NARRATIVA<br />
omosessuale, testimone di Geova o nomade, ora che li conosco mi sembra ancora<br />
più assurdo che siano state uccise per i motivi indicati nella terza colonna.<br />
Perché ucciderli in quel modo? Perché emanare leggi razziali contro<br />
di loro? Perché emarginarli dalla società?”.<br />
Giacomo: “Perché c’é chi crede in un mondo migliore senza queste persone,<br />
tutto qui. Immagina un mondo dove ad ogni uomo piacciono solo le donne<br />
e viceversa e non ci sono omosessuali, dove in uno stato c’è solo una religione<br />
da professare, dove abbiamo tutti un’abitazione fissa e non siamo vagabondi...”.<br />
Michele, interrompendo Giacomo, rispose: “Che c’entra questo? Non credo<br />
che sia sbagliato che tutti abbiano un tetto sulla testa. Ma cosa c’é di male a<br />
non essere cristiano anche in un paese cattolico? Non era stato Gesù a dire<br />
“ama il tuo prossimo come te stesso”, nero o bianco che sia?...”.<br />
E stavolta Giacomo lo interrompe esclamando: “Lo so cosa vuoi dire, ma<br />
non é così che vanno le cose. Quello che hai detto prima va bene ma dato che<br />
non tutti possono permettersi una casa, non c’é motivo di emarginare questa<br />
gente. Non dimentichiamoci inoltre che i volti <strong>del</strong>la discriminazione non sono<br />
solo quelli tra neri e bianchi o tra individui di diverse religioni. Ho saputo da<br />
mio padre che spesso c’é un vero e proprio razzismo nei confronti <strong>del</strong> sud Italia,<br />
una cosa che non avrei mai immaginato. Perché odiarsi anche tra italiani?<br />
E ho saputo anche altre discriminazioni come per la statura e per il sesso.<br />
Noi siamo cresciuti in famiglie che ci hanno tirato su insegnandoci a volere<br />
bene a tutti, ma ce ne sono altre che pensano che questo sia sbagliato”.<br />
Michele: “Eh no, stavolta sbagli. Quando parlavo <strong>del</strong>la religione mi hai interrotto<br />
ma volevo aggiungerti che mio padre è un cristiano convinto, che tutte<br />
le domeniche va a messa, ma non sopporta minimamente gli omosessuali e gli<br />
zingari, anche se so che odia Hitler per quello che ha fatto. Tuo padre invece<br />
non é credente, ma non fa distinzioni con nessuno. Non é un paradosso?”.<br />
E Giacomo:”Michele, essere cristiani non vuol dire essere tolleranti. Non abbiamo<br />
per caso studiato quanti morti sul rogo ha fatto la chiesa nel corso dei<br />
secoli solo perché professavano idee diverse? <strong>La</strong> tolleranza non deriva affatto<br />
dalla religione che si professa. E volevo aggiungerti che mio padre mi ha detto<br />
che le altre religioni sono state anche peggio, ma non mi sono informato abbastanza.<br />
I precetti che ti insegna il parroco, come quello di amare tutti allo<br />
stesso modo, non vengono seguiti dalla maggior parte dei credenti. Io non<br />
sono stato battezzato perché mio padre mi dice che deve essere una mia<br />
scelta, ma per me non farà differenza”.<br />
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…nessuno è normale