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Raccolta opere del concorso - La scuola possibile

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Visto da vicino…<br />

raccont Abile<br />

Questo perché credevo che sareste cresciuti. Vedevo nelle vostre guerre il<br />

gioco di un bambino incosciente, la vostra infanzia.<br />

E, invece, mi illudevo! Voi uomini non crescete, anzi!<br />

Prima c’erano almeno le bandiere, gli stemmi, la gloria e ora, ora i vostri motivi<br />

sono i più futili e abietti! Il colore <strong>del</strong>la pelle! Il credo! Le differenze di<br />

pensiero! E’ incredibile! Davvero. Non riesco a capacitarmi di come un qualunque<br />

essere possa rivelarsi così stolto.<br />

Avete avuto millenni, millenni per imparare dai vostri errori che par vi dia, invece,<br />

gioia ricalcare con sfumature sempre nuove.<br />

Quale ignoranza vi ha portati ad odiare i vostri simili senza ragione? Perché<br />

mai reputerò ragione valida queste differenze. Quale merito trovate nell’esser<br />

nati qui e non lì? Con questa pelle o con quella? Siete figli <strong>del</strong> caso, niente<br />

più! E non cercate rifugio nel vostro pensiero! Neanche quello vi appartiene<br />

davvero! Neanche i vostri dei!<br />

Mi viene da ridere a pensare a come vi scannate fra di noi per poi ritenervi<br />

diversi dai lupi. I lupi sono migliori, loro lo fanno per fame e non attaccano<br />

mai i loro simili.<br />

Qualcuno l’aveva capito. Homo homini lupus.<br />

Continuate a sterminarvi al grido di queste idiozie! Come se quando io verrò a<br />

trovarvi guarderò il colore <strong>del</strong>la vostra pelle o mi chiederò se credevate in Dio,<br />

nel diavolo o in Me! Ridicoli! Incredibilmente ridicoli! Non capite neanche di<br />

essere uguali ai miei occhi. Ugualmente futili ed eterei agli occhi <strong>del</strong>la Morte.<br />

Questo era il mio insegnamento! Questo è ciò che avreste dovuto imparare:<br />

che potrete creare imperi infiniti, pensare grandi cose, dire tante belle frasi,<br />

ma poi ci sarà io.<br />

Ed io sarò la stessa per voi tutti, che abbiate pelle o cieli diversi.<br />

Ci sarò sempre io a venirvi a prendere alla fine <strong>del</strong>la corsa.<br />

Ho smesso di credere che riuscirete a capirlo e mi disgusta l’idea di sporcare<br />

la mia falce <strong>del</strong> sangue di così infime creature.<br />

Non mi farò ancora complice di tali pazzie.<br />

Che io sia maledetta se avrò a che fare con voi un sol giorno ancora!<br />

Ed è per questo che io mi dimetto senza rimorsi. Non mi è dato sapere se<br />

qualcuno prenderà il mio posto, né mi interessa.<br />

Vi regalo la vita eterna, fatene ciò che volete! Già so che saprete trasformarla<br />

solo in eterna morte.<br />

<strong>La</strong> mia falce toccherà me per ultima, ora.<br />

Io, la Morte, mi concedo me stessa. Senza colore né Dio, uomini.<br />

Senza colore, né Dio.<br />

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