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Raccolta opere del concorso - La scuola possibile

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Visto da vicino…<br />

raccont Abile<br />

Michele:”Mio padre non sarà istruito come il tuo e forse non sa nemmeno che<br />

la chiesa ha ucciso migliaia di persone, ma so che non sopporta minimamente<br />

certe persone. Non vorrebbe nemmeno che gli zingari fossero davanti alla<br />

chiesa a chiedere l’elemosina. E continuando a parlare di religione, i testimoni<br />

di Geova? Perché sono stati uccisi? E gli ebrei, sei milioni di ebrei, se<br />

lo meritavano tutti?<br />

Giacomo: “A queste cose non può risponderti mio padre, figurati io. Comunque<br />

sia, ti posso dire che quello che c’era scritto sugli ebrei nella tabella<br />

dei triangoli non può essere il vero motivo <strong>del</strong>lo sterminio. Non h senso incolpare<br />

loro se la Germania aveva perso la prima guerra mondiale. Il fatto é<br />

che Hitler odiava gli ebrei per motivi personali e ha cercato di mascherare il<br />

suo odio attraverso scuse infondate. D’altro canto, chi poteva contraddirlo?”<br />

Michele: “Se ci pensiamo bene, quelli che sono stati presi di mira sono state<br />

soprattutto minoranze etniche o religiose. Forse proprio in questo sta la discriminazione:<br />

cercare di eliminare il diverso che non fa parte <strong>del</strong>la maggioranza.<br />

A me viene da pensare ai compiti in classe; quante volte abbiamo fatto<br />

dei piccoli errori in un test quasi eccellente? Non ti sarebbe venuta la voglia<br />

di eliminare quegli errori? Forse Hitler la pensava allo stesso modo e il suo<br />

test era la Germania, piena di piccoli errori che dovevano essere corretti”.<br />

Giacomo: “Ieri ho letto una rivista che parlava dei disastri compiuti dalle dittature<br />

nel corso <strong>del</strong> Novecento e dei sei leader più sanguinari. Era vergognoso.<br />

Sembrava di leggere una classifica in cui si erano sfidati a fare più<br />

morti. Al primo posto c’era Mao Tse Tung con settanta milioni di morti, al secondo<br />

posto c’era Stalin con sessantacinque milioni, al terzo Lenin con venti,<br />

al quarto Hitler con quindici, al quinto Chiang Kai-Shek con quattordici e per<br />

ultimo c’era Pol Pot con tre milioni di morti. In tutto fanno 187 milioni! Non<br />

è assurdo?”.<br />

Michele: “Per noi può sembrare assurdo ma non lo era per questi sei che<br />

consideravano le persone come numeri. A questi dittatori non sarebbe importato<br />

di uccidere un milione di persone in più. Secondo me la discriminazione<br />

é causata da una profonda ignoranza. Ora che ci penso, tuo padre che<br />

é molto colto rispetta chiunque, mio padre che sa a malapena leggere e scrivere<br />

odia certe persone senza motivi validi”.<br />

Giacomo: “L’ignoranza é il male peggiore che ci possa essere. Forse hai ragione.<br />

Secondo me però la discriminazione non é causata da ignoranza. <strong>La</strong> discriminazione<br />

è ignoranza”.<br />

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