Raccolta opere del concorso - La scuola possibile
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si avvicina. mi vuole mangiare, o spedire nel buio, è qui a controllare che nessuno<br />
esca. penso questo, mentre lo vedo abbassare le sopracciglia e chiudere<br />
la bocca. lui cammina verso di me, è così grasso, lo ammazzerò, lo ammazzerò!<br />
Io vedo bene ora, sta parlando, lo posso capire! mi invoca pietà? no,<br />
non è paura la sua, non sta chiedendomi di risparmiarlo, sta dicendomi che<br />
non è un mostro, che è un uomo normale, che nessuno dei due è un mostro<br />
ma che io sono un bambino quadrato. sorride! non mi fido di lui, però rimaniamo<br />
così e non mi mangia. ci guardiamo, e non mi mangia, avrò bevuto<br />
troppo, penso ora, lui non può essere come me. lui non è come me. vabbé,<br />
mi dico, se non mi mangia magari ha <strong>del</strong> caffè.<br />
* * *<br />
Quel do’ fu l’inizio <strong>del</strong> tacito accordo tra un uomo rotondo ed un bimbo<br />
quadrato, ricordo il suo volto quando uscì dalla grotta, estasiato. Per giorni<br />
continuammo a vedersi io e lui, finché venne il giorno in cui gli raccontai,<br />
<strong>del</strong> mondo rotondo, <strong>del</strong> tempo sì lieto, e lui mi narrò <strong>del</strong>l’ombra e <strong>del</strong> whiskey,<br />
<strong>del</strong> canto stonato.<br />
Così io raccontai, a mio zio, generale, <strong>del</strong>l’uomo scoperto nel bosco autunnale,<br />
di un bimbo non tondo, ma duro e quadrato. E <strong>del</strong> mondo che esiste sotto la<br />
terra, dove ricchi barboni raccontano fantastiche storie. Lui non si voltò, ma<br />
prese il telefono e chiamando gridò “all’armi! Distruggiamo le scorie!”<br />
* * *<br />
DISCRIMINAZIONE. NO GRAZIE > > > SECONDA SEZIONE > > > NARRATIVA<br />
oggi ci rivediamo, come sempre, io e il amico ciccione, fuori dalla grotta, e gli<br />
chiederò di accompagnare me e i miei amici in giro per il mondo rotondo, così<br />
che possiamo vedere che c’è. però è già tardi, sono qui fuori, i miei compagni si<br />
stanno innervosendo e sono sempre più convinti che stavo mentendo, e il tondo<br />
non si vede. è la prima volta che ritarda così tanto. l’ultima volta m’ha raccontato<br />
tutte quelle cose, su suo zio e sulle case tonde, ma cavolo s’è quasi fatto buio! mi<br />
giro e vedo <strong>del</strong>le torce in lontananza, centinaia di torce, e centinaia di cavalli e cavalieri<br />
tondi, ci vengono incontro al galoppo, non dovevo fidarmi, scappo, scappo<br />
nella grotta, li vedo arrivare. aiuto, sono qui, mi tuffo nel fiume e con un salto arrivo<br />
di sotto. e non faccio in tempo a cadere che arriva la guerra, gli uomini tondi.<br />
sono qui per la terra, sono qui per la gloria. sono qui perché sono diversi da noi,<br />
perché non saranno mai come noi, e dobbiamo combatterli.<br />
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…nessuno è normale