Raccolta opere del concorso - La scuola possibile

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Visto da vicino… raccont Abile Aveva una lunga tunica bianca con decorazioni azzurre. Era molto magro e i suoi lunghi capelli bianchi scendevano lisci fin sotto le spalle. - Cerco... una risposta – dissi. L’uomo si avvicinò lentamente, con passo calmo che però denotava una certa sicurezza. - Martin... io sono uno dei consiglieri della Torre - Come fai a conoscere il mio nome? – chiesi sulla difensiva. - Ho fatto delle ricerche su di te. Inoltre ho fatto in modo che tu arrivassi fino a qui senza incontrare problemi Restai a bocca aperta. Aveva fatto in modo che io arrivassi fino a questo punto? - Perché? – domandai. - Come ogni abitante di questa grandissima città, ho il compito di aiutarti. Ora... dimmi, cosa c’è che ti tormenta? Chiedimi qualsiasi cosa, cercherò di risponderti nel miglior modo possibile Esitante, chiesi – Perché la città è divisa? Che cosa c’era prima? Che cosa è successo? L’anziano consigliere si sedette su un tavolo in un punto dove gli scaffali si allargavano lasciando posto per i lettori. Mi indicò la sedia di fronte e mi sedetti. Erano di legno duro e nero. - Come dice la scritta all’entrata della Torre, la città è divisa per il proprio bene. Per migliaia di anni gli uomini si sono uccisi tra di loro, ed uno dei motivi di queste lotte era proprio dovuto alle differenze tra di loro. Tutto è cambiato ora. I muri che dividono gli abitanti di questa grande città fanno in modo che non ci siano scontri - Penso che così facendo abbiate impoverito l’essere umano. Sicuramente non l’ha aiutato – protestai. - Sentimenti violenti e razzisti sono in ognuno di noi, in questo modo vengono soffocati. Sono cosciente del fatto che un passaggio, un’apertura su uno dei muri porterebbe inevitabilmente a nuova violenza – rispose il consigliere con sguardo triste. - Io ho visto le persone degli altri quartieri, hanno i nostri stessi sentimenti, hanno famiglie e lavorano come noi - Lo so, ho seguito le tue azioni. Non è da tutti fare quello che hai fatto tu, ma non finirà bene. Per migliaia di anni gli uomini hanno tentato di instaurare una convivenza pacifica tra di loro. Nessuno è riuscito a trovare una risposta, io non ci sono riuscito e sicuramente non ci riuscirai tu. Fin- 70
DISCRIMINAZIONE. NO GRAZIE > > > SECONDA SEZIONE > > > NARRATIVA ché non sarà trovata questa risposta, i confini tra i quartieri resteranno invalicabili - Ho capito... ma in questo modo non c’è nessuna speranza – dissi. Mi alzai dalla sedia e camminai verso l’uscita. - Che cosa ha intenzione di fare signore - chiese il funzionario guardando il consigliere con sguardo interrogativo. - Quel ragazzo è troppo pericoloso, deve essere fermato per il bene della Città Unica – l’anziano aveva un terribile mal di testa. Si massaggiava le tempie con mani magre e rugose. - Lo terremo d’occhio – concluse il funzionario annuendo. Andò verso la finestra e, guardando in basso, notò il ragazzo, che stava uscendo proprio in quel momento con passo deciso. Il funzionario sospirò, poco prima di tornare all’interno della Torre. 71 …nessuno è normale
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si avvicina. mi vuole mangiare, o s
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Valentina Peris Elisa Raponi Serena
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