Raccolta opere del concorso - La scuola possibile
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DISCRIMINAZIONE. NO GRAZIE > > > SECONDA SEZIONE > > > NARRATIVA<br />
violento e anche ignorante perché non ha potuto frequentare la <strong>scuola</strong> a causa<br />
<strong>del</strong>la guerra. Michele, però, non gli ha mai dato motivo di adirarsi. Sua<br />
mamma invece fa la casalinga e anche lei non ha frequentato interamente la<br />
<strong>scuola</strong>.<br />
Giacomo, nato nello stesso anno e nello stesso giorno di Michele, ha un padre<br />
poco severo, qualche volta anche troppo, e molto acculturato (fa l’insegnante<br />
di storia e lettere); anche la mamma di Giacomo fa la casalinga, ma ha un livello<br />
di conoscenze molto ampio.<br />
Michele risultava favorito sul lato economico e Giacomo su quello culturale,<br />
ma per molto tempo nessuno dei due ha mai cercato di farlo notare all’altro.<br />
Perché questo? Semplice, sono bambini, e i bambini, a differenza <strong>del</strong>le persone<br />
adulte, hanno una cosa speciale che li rende meravigliosi: non sanno ancora<br />
dare giudizi. Per un bambino non esiste il basso e l’alto, il nero e il<br />
bianco, il grasso e il magro, il diversamente abile e la persona normale, almeno<br />
finché non apprende queste cose da qualcuno più grande. Agli occhi<br />
di un bambino infatti siamo tutti uguali, ma lo stesso bambino cresciuto di<br />
venti anni ci considererà tutti diversi. Se prima non riusciva a cogliere nemmeno<br />
le differenze più evidenti, ora riesce a scorgere anche quelle minime. é<br />
la stessa cosa che accade alle nostre ossa quando cresciamo: diventano più resistenti<br />
agli urti, ma perdono la loro elasticità, quando siamo bambini cadiamo<br />
spesso ma non ci facciamo male e ci rialziamo subito, quando siamo<br />
adulti cadiamo più raramente ma poi è difficile rialzarci.<br />
L’educazione che ci impongono i nostri genitori determina la nostra crescita<br />
più di ogni altra cosa e sembrano esserci tre opzioni di crescita: o si é d’accordo<br />
con quello che ci insegnano e seguiamo le loro orme o ripudiamo i loro<br />
insegnamenti in tutto e per tutto e prendiamo strade diverse oppure cerchiamo<br />
di conciliare l’educazione che ci hanno imposto con alcune nostre<br />
modificazioni. <strong>La</strong> prima é sbagliata perché anche i nostri genitori possono<br />
sbagliare. Anche la seconda é sbagliata perché i nostri genitori cercano di<br />
dare il meglio di loro per noi. <strong>La</strong> terza opzione é la più giusta, ma é la meno<br />
seguita.<br />
I loro destini avrebbero dovuto incrociarsi tra breve, ma frequentando due<br />
asili differenti si conobbero solo alle elementari.<br />
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…nessuno è normale