Raccolta opere del concorso - La scuola possibile

Visto da vicino…
raccont Abile
“Il mio programma aiuta molte persone a parlare e, parlando di questi problemi
riusciamo ad affrontarli. Ogni mattina, giorno dopo giorno, do loro
conforto e consigli per superare una depressione come quella che ho avuto
io dopo il ritorno a casa; e tra un argomento e l’altro metto della musica che
aiuta lo spirito. Spero di essere d’aiuto. Attualmente sto cercando di smuovere
l’opinione pubblica affinché tutti possano ritornare ad avere la possibilità
di camminare, se non con le proprie gambe, almeno con l’ausilio di
protesi, come quelle di Alessandro Zanardi, il campione di formula uno”.
Il suo sguardo si era illuminato; la radio per Marco era importantissima, era,
come la definiva lui “la miglior cosa che aveva fatto da quando era tornato”.
Elisa capì che per Marco era sempre stato importante aiutare gli altri, e lo
aveva dimostrato prima andando in missione di pace, poi lavorando alla radio.
Marco guardò fuori dalla vetrina: aveva quasi smesso di piovere, la gente ritrovava,
almeno in apparenza, un po’ di calma, nel cielo si vedevano le prime stelle.
“Vedi, la cosa che ogni giorno ci dà la forza di andare avanti è proprio questa:
come dopo ogni temporale ritorna l’azzurro del cielo, dopo le difficoltà
ci deve essere giustizia. Tu devi far capire nel tuo articolo che noi portatori
di handicap vogliamo sentirci persone normali, perché siamo normali e abbiamo
diritto alla dignità come ogni uomo”.
Elisa spense il registratore, rassicurandolo che l’articolo sarebbe stato pubblicato
il giorno seguente. Disse “Domani leggi il giornale il titolo del pezzo
sarà ‘UNO DI NOI’”.
Marco sorrise, e disse: “Domani ascoltami alla radio, ti dedicherò una canzone”.
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