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Sardegna Economica, N. 1/2011 - Università degli studi di Cagliari.

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Il 28 <strong>di</strong>cembre 1938 Mussolini inaugura la nuova città sarda del carbone<br />

lione <strong>di</strong> tonnellate verrà raggiunto, e superato,<br />

solo nel 19 0).<br />

L’utilizzo industriale del carbonsulcis era rimasto<br />

comunque il più grave problema per la<br />

gestione della “Carbosarda”. L’alto tenore <strong>di</strong><br />

zolfo e in ceneri ne rendeva <strong>di</strong>fficoltosa l’utilizzazione,<br />

ed inoltre vi sovrabbondavano gli<br />

scarti. Sarà questa la ragione che avrebbe consigliato<br />

l’utilizzazione <strong>degli</strong> scarti per alimentare<br />

una centrale termica a bocca <strong>di</strong> miniera<br />

ed in riva al mare. La realizzazione nel 1939<br />

dell’impianto <strong>di</strong> Santa Caterina nei pressi <strong>di</strong><br />

Palmas Suergiu ad opera della società Elettrica<br />

Sarda, dotato <strong>di</strong> quattro generatori alimentati<br />

da polverino <strong>di</strong> carbone, mise a <strong>di</strong>sposizione<br />

della rete elettrica sarda <strong>di</strong>verse decine <strong>di</strong> migliaia<br />

<strong>di</strong> Kwh. E questo nono-<br />

stante le <strong>di</strong>fficoltà incontrate<br />

per gli inconvenienti non lievi<br />

determinati dalle corrosioni ai<br />

generatori per la forte presenza<br />

dello zolfo e delle ceneri.<br />

I primi anni <strong>di</strong> guerra – <strong>di</strong><br />

quel tremendo dramma che fu per la <strong>Sardegna</strong><br />

la seconda guerra mon<strong>di</strong>ale – avrebbero<br />

visto la massima espansione delle produzioni<br />

del Sulcis, ormai stabilmente sopra il milione<br />

<strong>di</strong> tonnellate per anno.<br />

I dati possono essere ricordati:<br />

- nel 19 1 furono estratte 1.172.388 tonnellate<br />

con l’impiego <strong>di</strong> 10.1 0 operai,<br />

A Sant’Antioco nascono<br />

le prime verticalizzazioni:<br />

la termoelettricità del Sulcis<br />

e i carburanti autarchici<br />

Passato & Presente<br />

- nel 19 2 le tonnellate estratte furono<br />

1.136.052 con l’impiego <strong>di</strong> 9.908 operai.<br />

Quegli anni furono peraltro assai importanti<br />

perché favorirono l’avvio dei primi esperimenti<br />

<strong>di</strong> verticalizzazione chimica <strong>di</strong> quel<br />

carbone. Infatti nell’area portuale <strong>di</strong> Sant’Antioco,<br />

per iniziativa proprio dell’A.Ca.I., nel<br />

19 0 era entrato in produzione sperimentale<br />

uno stabilimento capace <strong>di</strong> trattare annualmente<br />

100 mila tonnellate <strong>di</strong> carbonsulcis che<br />

veniva <strong>di</strong>stillato a bassa temperatura per ottenere<br />

nafta, benzine e oli lubrificanti.<br />

I risultati conseguiti – citiamo da una relazione<br />

tecnica <strong>di</strong> quegli anni – «anche perché<br />

effettuati su piccola scala, non possono <strong>di</strong>rsi<br />

del tutto positivi in senso industriale, anche se<br />

non andrebbero considerati del tutto negativi.<br />

Il nodo da sciogliere rimane peraltro quella<br />

della effettiva positività economica delle lavorazioni».<br />

Va aggiunto che il costo industriale <strong>di</strong> quei<br />

trattamenti poneva il prodotto finito – benzine,<br />

nafte ed oli - sul mercato a prezzi maggiori<br />

<strong>di</strong> quasi tre volte tanto <strong>di</strong> quelli dei derivati<br />

originali del petrolio.<br />

D’altra parte quell’iniziativa – andrebbe ancora<br />

ricordato – si inquadrava perfettamente<br />

in quel clima <strong>di</strong> “surrogati” che l’autarchia<br />

prima, e l’economia <strong>di</strong> guerra<br />

poi, avevano portato d’attualità<br />

(infatti dal caffè alle sete e<br />

finanche alle lane ed alle benzine<br />

s’andava avanti proprio<br />

con quei “surrogati”, facendo<br />

la fortuna dell’orzo, del rayon,<br />

del lanital e della stessa benzina Sulcis!).<br />

Quei primi anni ’ 0 del Novecento furono<br />

poi forieri, per chi ne ha memoria <strong>di</strong>retta, <strong>di</strong><br />

giorni e <strong>di</strong> mesi <strong>di</strong> estreme e drammatiche<br />

<strong>di</strong>fficoltà per la stessa vita <strong>di</strong> tanti sar<strong>di</strong>. Gli<br />

andamenti <strong>di</strong>sastrosi della guerra avrebbero<br />

portato l’isola al centro dei combattimenti<br />

– aerei e navali – <strong>di</strong> quella sciagurata guer-<br />

<strong>Sardegna</strong> <strong>Economica</strong> 1/<strong>2011</strong><br />

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