Sardegna Economica, N. 1/2011 - Università degli studi di Cagliari.
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Passato & Presente<br />
stesso comm. Nobilioni, <strong>di</strong>chiarando <strong>di</strong> «accettare<br />
l’onorifico ufficio sindacale» affidatogli<br />
dal Consiglio comunale appena due giorni<br />
prima (23 voti dai 33 votanti) per null’altro<br />
che per l’«interesse del paese», impegnandosi<br />
a fare del proprio meglio al fine <strong>di</strong> rispondere<br />
alla fiducia in lui riposta, «cercando colla buona<br />
volontà e coi lumi dei colleghi <strong>di</strong> adempiere<br />
ai doveri non pochi né facili <strong>di</strong> una amministrazione<br />
tanto importante». E intanto conferma<br />
la <strong>di</strong>sponibilità, lasciando la presidenza<br />
della Camera, <strong>di</strong> proseguire qui il proprio servizio<br />
come semplice consigliere.<br />
Appena tre settimane dopo (l’11 aprile per la<br />
precisione), la scena <strong>di</strong> scambio delle gentilezze<br />
– da non scambiare per leziosità trattandosi<br />
<strong>di</strong> pura galanteria istituzionale e autenticità<br />
<strong>di</strong> rapporto personale –, si ripete. Alfonso<br />
Aurbacher, ora nuovo leader della Camera,<br />
introduce la tornata rinnovando «un saluto<br />
riverente ed affettuoso al collega Nobilioni»<br />
ed evidenziando una particolare sod<strong>di</strong>sfazione<br />
nel vederlo ancora presente «al suo posto<br />
<strong>di</strong> combattimento per gl’interessi industriali e<br />
commerciali della provincia, nobile esempio<br />
questo <strong>di</strong> amore alla legale rappresentanza del<br />
commercio». Scontate ma non meno appezzate<br />
le parole in risposta: Nobilioni riba<strong>di</strong>sce<br />
«l’affetto» per l’istituzione camerale «che con<br />
volontà costante ed operosa presiede agli interessi<br />
economici del nostro paese».<br />
Con l’elezione a vice presidente <strong>di</strong> Benvenuto<br />
Pernis, strettamente associato ad Aurbacher<br />
nella gestione dell’appena avviata trasformazione<br />
giuri<strong>di</strong>ca e statutaria della Camera <strong>di</strong><br />
Commercio cagliaritana, si chiude un ciclo e<br />
se ne apre un altro. E peraltro va ricordato che<br />
Francesco Nobilioni, consigliere eletto alla<br />
fine del 1898 e per quasi un decennio stretto<br />
collaboratore del presidente Varsi, dopo circa<br />
quattro anni <strong>di</strong> sua presidenza riceverà nuovi<br />
mandati consiliari ancora a tutto il 1919, accompagnando<br />
quin<strong>di</strong> l’ente anche nei <strong>di</strong>fficili<br />
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<strong>Sardegna</strong> <strong>Economica</strong> 1/<strong>2011</strong><br />
anni della grande guerra, quando la Camera<br />
sarà ormai saldamente affidata alla saggia e<br />
intraprendente guida <strong>di</strong> Benvenuto Pernis.<br />
Esempio anche questo <strong>di</strong> una straor<strong>di</strong>naria<br />
lealtà istituzionale.<br />
Fra Cocco Ortu e Bacaredda<br />
Ma se questa presenza <strong>di</strong> Francesco Nobilioni<br />
ai vertici della Camera <strong>di</strong> Commercio è fra le<br />
più longeve che si ricor<strong>di</strong> – ventuno anni esatti!<br />
–, si rivela per contro brevissima quella nell’ufficio<br />
<strong>di</strong> sindaco del capoluogo. Consigliere<br />
comunale dal 1889 – eletto con la minoranza<br />
cocchiana contro i bacared<strong>di</strong>ani al loro esor<strong>di</strong>o<br />
con il partito della Casa Nuova –, egli sarà per<br />
un quin<strong>di</strong>cennio circa, dal 1896, assessore. E<br />
assessore in <strong>di</strong>verse giunte Bacaredda (o <strong>di</strong> obbe<strong>di</strong>enza<br />
bacared<strong>di</strong>ana come è quella Picinelli,<br />
in cui ha le deleghe all’e<strong>di</strong>lizia urbana, beneficenza,<br />
culto, stato civile e anagrafe), come a<br />
mostrare la “compatibilità” della sua in<strong>di</strong>pendenza<br />
e del suo pragmatismo con entrambi gli<br />
schieramenti in campo. Confermato nell’incarico<br />
fino ai giorni cal<strong>di</strong> della “rivoluzione” del<br />
maggio 1906, e ancora nei tentativi della ripresa<br />
bacared<strong>di</strong>ana tra la fine del 1906 e il 1907,<br />
e poi ancora nella giunta Marcello, Nobilioni<br />
rappresenta veramente un esempio, per competenza<br />
e rettitu<strong>di</strong>ne, <strong>di</strong> servitore dell’interesse<br />
generale nei lunghi e complessi anni del passaggio<br />
<strong>di</strong> secolo. Quando, andrebbe segnalato,<br />
il servizio <strong>di</strong> amministratore del Municipio e<br />
<strong>degli</strong> enti controllati o partecipati è gratuito, e<br />
costituisce una offerta <strong>di</strong>sinteressata della cosiddetta<br />
“società civile” – con le sue esperienze<br />
e le sue professionalità – alla Amministrazione<br />
con la A maiuscola.<br />
Un rapido ripasso delle attività pubbliche del<br />
Nobilioni prima della sua breve sindacatura<br />
può favorire un opportuno approfon<strong>di</strong>mento<br />
della sua figura che, per gli aspetti attinenti<br />
al suo ufficio privato <strong>di</strong> “negoziante” (da intendersi<br />
come uomo d’affari, impren<strong>di</strong>tore e