Piano pluriennale di sviluppo socio-economico della Comunità ...

sua estensione, anche indipendentemente dal sistema di vincoli che ne governa porzioni per altro
assai estese:
· è ampiamente ricco di beni ambientali - paesaggistici - culturali - etnografici, da costituire la
rete di un sistema turistico complessivo.
· è in grado di ospitare e di fornire ampie offerte a quel "turismo diffuso", sempre più richiesto
dal mercato della domanda. E' un turismo che entra nell'ambiente e, rispettandolo, ne coglie i
valori più tipici, fatti dai segni e dalla vita della natura, dai segni della vita dell'uomo. E' un
turismo che richiede il recupero e la conservazione dei territori, dei nuclei abbandonati, delle
selve e dei boschi, dei sentieri e dei pascoli.
Su due punti, infine, distinti ma importantissimi, la rilevazione è andata sviluppando attenzioni
molto diffuse e specifiche.
Il primo riguarda l'esigenza della creazione convinta e razionale e della gestione di un autentico
"marketing turistico" che si incentri insieme:
? da un lato sull'immagine di "Alta Valtellina" ma considerata nel suo complesso, anche se poi,
tema per tema, vengono fatte emergere le peculiarità di specifiche aree e di località;
? dall'altro sull'immagine complessiva di "Valtellina", secondo quella visione unitaria che, sia
pure con qualche fatica, si va diffondendo sulla piazza del turismo;
Il secondo riguarda il "turismo termale" e, in genere, "il termalismo", risorsa e patrimonio
ancora da costruire con organicità e ampiezza. Qui la rilevazione afferma che il termalismo in Alta
Valtellina:
? è l'autentica e non ancora utilizzata risorsa. E' il principale fattore dello sviluppo economico e
sociale, che certamente e sicuramente "fa qualità dello sviluppo";
? è da considerare una "risorsa diffusa", che non riguarda cioè il solo limitato ambito territoriale
in cui si pone, ma allarga i suoi effetti ben al di là degli stessi;
? è "la risorsa del futuro", e già da subito è necessario che siano fatte scelte coraggiose e
corrette, perché l'intera Area ne sia coinvolta positivamente. Può, infatti, l'attività termale,
irradiarsi ben oltre il limitato comprensorio bormiese, se solo si pensa che essa permette e
consente un vasto patrimonio ricettivo (di cui, per esempio, Sondalo, anche con i suoi
padiglioni ex-ospedalieri, è dotato), e un altrettanto vasto complesso di offerta turistica
integrativa (di cui tutti i comuni dell'Area sono dotati);
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