Piano pluriennale di sviluppo socio-economico della Comunità ...

d. nell'area delle malattie mentali: un rinvigorimento ed un allargamento dei campi e dei
sistemi di assistenza e di aiuto e soccorso, verso anche le famiglie interessate;
e. nell'area anziani: una forte attenzione al problema dell'assistenza e soprattutto allo
svilupparsi della sua entità e delle sue componenti. Questo anche per evitare il rischio che
questo diventi un problema vasto e di troppo difficile soluzione;
f. nell'area delle tipologie di utenza ad alta intensità di bisogno, quali le
tossicodipendenze, i malati di Aids, i malati terminali: un adeguamento organizzativo e
qualitativo e di integrazione dei servizi socio-sanitari domiciliari territoriali e residenziali,
impostati e attivati per tipologie di utenza;
g. nell'area della casa e delle abitazioni: una oculata attenzione all'edilizia abitativa, anche di
quella sovvenzionata e convenzionata, quale risposta effettiva e possibile, dato l'alto costo
dell'appartamento in affitto, alla domanda di abitazioni presente nei residenti in Alta Valtellina,
con particolare riferimento alle famiglie di nuova formazione. E' infatti da tenere presente che il
numero delle famiglie è in costante dilatazione, e in questa dilatazione vanno considerate
anche le "famiglie comunque", anche se non istituzionalizzate con il matrimonio. Per l'area di
Livigno, poi, si aggiungono anche: sia il flusso delle nuove iscrizioni demografiche, sia quello
del richiamo per lavoro, fisso o stagionale.
Un'attenzione di programmazione al campo dei "Servizi alla persona e alla famiglia" deve
senz'altro considerare il vasto ed articolato fenomeno della "solidarietà sociale". Infatti e
del resto, è viva la consapevolezza che i movimenti di solidarietà sociale, comprese in essi le
cooperative sociali:
? perseguono obiettivi di sviluppo sociale, anche attraverso un'organizzazione economica non
orientata al profitto;
? sono impegnati sia nel ruolo di imprese che in quello di gestori di interventi sociali, per servizi
socio-assistenziali, sanitari, educativi e per attività produttive tese all'inserimento lavorativo di
persone svantaggiate;
? svolgono un ruolo non secondario anche rispetto all'occupazione;
e, inoltre:
? si esprimono attraverso un'autonomia gestionale e strategica, e nella disponibilità diretta dei
vari fattori di produzione;
? realizzano le proprie finalità sociali di sviluppo e promozione con un'attenzione particolare al
benessere dell'utenza, a inter-agire con il territorio ed a promuovere una cultura della
solidarietà e dell'integrazione.
Si determinano allora come obiettivi di Piano:
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