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Piano pluriennale di sviluppo socio-economico della Comunità ...

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? raccordare tali conclusioni con le potenzialità <strong>di</strong> una pianificazione territoriale dell'Area, che<br />

abbia come punto <strong>di</strong> riferimento e <strong>di</strong> <strong>sviluppo</strong> l'integrazione con le scelte del "<strong>Piano</strong> territoriale<br />

<strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento" <strong>della</strong> Provincia <strong>di</strong> Sondrio (legge 142/1990 - art. 15.2);<br />

? raccordare i propri obiettivi con le "gran<strong>di</strong> infrastrutture" previste, soprattutto viabilistiche, e<br />

con le esigenze <strong>di</strong> organizzazione e riorganizzazione del territorio conseguenti ad una effettiva<br />

domanda sovra-comunale <strong>di</strong> carattere abitativo, produttivo e infrastrutturale, che comunque<br />

non trascuri il riuso <strong>di</strong> aree <strong>di</strong>smesse o sottoutilizzate rispetto alle nuove. Tale scelta,<br />

comunque, va raccordata ad un "modello <strong>di</strong> <strong>sviluppo</strong>" <strong>di</strong>ffuso, a "misura d'uomo", più che a<br />

privilegiare nuove polarizzazioni o <strong>di</strong>rettrici lungo gli assi stradali;<br />

? mettere a fuoco i più recenti e nuovi orientamenti <strong>della</strong> <strong>Comunità</strong> Europea in materia <strong>di</strong><br />

"risorse storico-culturali", raccordandoli con le iniziative in attuazione degli obiettivi prefissati<br />

? dare vita ad un autentico "Sistema culturale <strong>di</strong> Area", anche costituito con atto formale,<br />

che sia rappresentativo degli interessi pubblici - privati - religiosi - delle associazioni, e ne<br />

aggreghi o raccor<strong>di</strong> le competenze e gli interventi. Tale "Sistema", entro il quale potrebbe<br />

essere attivata una "sezione" de<strong>di</strong>cata alla "Storia locale", dovrebbe avere il compito <strong>di</strong>:<br />

* censire accuratamente il vasto patrimonio culturale dell'Area (aggiornando quanto già<br />

raccolto da enti ed associazioni), allo scopo <strong>di</strong>: recuperarlo-restaurarlo-salvaguardarlo,<br />

informatizzarne e monitorarne lo stato <strong>di</strong> conservazione e d'uso, curarne la gestione, da<br />

attuare nelle forme più idonee in quanto a razionalità ed efficienza, renderlo fruibile anche e<br />

soprattutto in ottica economica;<br />

* <strong>di</strong>ffondere il senso del recupero del patrimonio e<strong>di</strong>lizio e dell'accorpamento <strong>della</strong><br />

proprietà terriera, soprattutto <strong>della</strong> montagna, anche promuovendo con<strong>di</strong>zioni per favorire gli<br />

atti amministrativi conseguenti;<br />

* essere polo <strong>di</strong> riferimento globale per l'intera Area, per: la definizione <strong>di</strong> programmi mirati<br />

e prioritari <strong>di</strong> intervento che nascano dalla in<strong>di</strong>viduazione dei beni a maggior rischio <strong>di</strong><br />

compromissione e <strong>di</strong> degrado, la promozione <strong>di</strong> attività <strong>di</strong>dattiche e culturali che sappiano<br />

coinvolgere la popolazioni e i tecnici locali (me<strong>di</strong>ante, per esempio, corsi <strong>di</strong> aggiornamento sui<br />

problemi <strong>della</strong> tutela-conservazione-valorizzazione dei beni culturali e ambientali del territorio<br />

montano);<br />

* essere fulcro per le attività verso l'esterno dell'Area, sia <strong>di</strong> carattere culturale che <strong>di</strong><br />

promozione dei beni ambientali.<br />

? adeguare i servizi culturali già operanti, compreso il "Sistema Bibliotecario Intercomunale",<br />

alle nuove esigenze del "Sistema culturale <strong>di</strong> Area", dotandoli delle relative risorse umane,<br />

tecniche e finanziarie. Il riferimento più imme<strong>di</strong>ato è alla rete <strong>di</strong> musei e biblioteche, dei parchi<br />

e delle aree protette, ma anche a irrobustire quella <strong>di</strong>ffusa attenzione alle <strong>di</strong>more rurali <strong>di</strong><br />

montagna, autentico patrimonio <strong>di</strong> identità culturale e <strong>di</strong> valori architettonici da salvaguardare;<br />

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