Piano pluriennale di sviluppo socio-economico della Comunità ...

? le scuole materne, presenti in tutti i 6 Comuni dell'Area, con 14 sedi (di cui ben 14 autonome,
cioè non-statali), strutturate in 38 sezioni, con 50 insegnanti e 892 alunni. E' come dire che il
3,8% della popolazione residente frequenta questo tipo di scuola (l'analogo valore sale al
5,6% per Livigno e scende al 2,9% con riferimento alla provincia di Sondrio
complessivamente intesa);
? le scuole elementari, presenti anch'esse in tutti i 6 Comuni, sempre con 13 sedi (tutte statali),
strutturate in 88 classi, con 1.335 alunni (di cui: 279 nella classe 1^ e 281 nella classe 5^).
Nel caso della scuola elementare, si ha il 5,7% della popolazione residente che la frequenta
(per Livigno 6,9%, per Sondalo 4,8%, per la provincia intera 4,8%);
? le scuole medie, presenti in tutti i 6 Comuni, con altrettante 6 sedi (tutte statali), strutturate in
48 classi, con 836 alunni (di cui: 299 nella classe 1^ e 280 nella classe 3^). Frequenta la
scuola media il 3,6% della popolazione residente, con Livigno al 4,4%, Sondalo al 2,9% e la
provincia intera al 3,2%;
? le scuole superiori, presenti in 3 Comuni: a Bormio con 3 indirizzi (Liceo Scientifico, Istituto
Tecnico Commerciale, Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri), a Livigno con 1
indirizzo (Professionale Alberghiero) e Sondalo con 1 Centro Regionale di Formazione
Professionale. Ospitano complessivamente 41 classi, con 826 alunni (di cui: 253 nella classe
1^ e 101 nella classe 5^).
Si ha pertanto un complesso di 3.889 alunni/studenti, che rappresentano il 16,6% della
popolazione residente (per Sondalo il 12,6%, per "Bormio e tre Valli" il 17,6%, per Livigno il
17,8% e per l'intera provincia il 15,9%).
I servizi sociali, incentrati particolarmente sulla risposta a bisogni, che mirano tutti il buon vivere
e la qualità della vita, e che:
? da un lato riguardano il cosiddetto "vivere normale", e si parla allora di vita associata, di
cultura e formazione, di sport e tempo libero, di arte;
? dall'altro riguardano bisogni "vecchi e nuovi", che toccano direttamente le singole persone e le
famiglie, e che compongono quel vastissimo campo che va dall'area dell'handicap a quella del
disagio giovanile, dall'area "anziani" a quella dell'emarginazione.
Nell'area "anziani", ad esempio, è da sottolineare che il processo di invecchiamento della
popolazione è certamente e chiaramente iniziato anche in Alta Valtellina, aprendo la comunità
locale all'esigenza di nuovi servizi. Qui, come già accennato al precedente paragrafo 1.2 (v.
ancora la Tavola 3):
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