Piano pluriennale di sviluppo socio-economico della Comunità ...
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con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> agire, perseguendo obiettivi che fanno parte <strong>di</strong> un quadro generale, dentro il<br />
quale sono determinati coinvolgimenti e inter<strong>di</strong>pendenze. E una programmazione che permette<br />
poi, durante il percorso del suo svolgersi e alla fine dello stesso, <strong>di</strong> dare corso alle verifiche <strong>di</strong><br />
efficienza ed efficacia, <strong>di</strong> qualità e <strong>di</strong> successo.<br />
3. E' risultato con<strong>di</strong>viso, poi, il rapporto esistente fra i contenuti e il significato <strong>di</strong> un "<strong>Piano</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>sviluppo</strong> <strong>economico</strong> e sociale", e la "Programmazione triennale e annuale" propria delle<br />
<strong>Comunità</strong> Montane. Al primo, infatti, come già richiamato, si attribuisce il compito strategico<br />
<strong>della</strong> in<strong>di</strong>cazione del modello <strong>di</strong> <strong>sviluppo</strong>, alla seconda si attribuisce il compito <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care, in<br />
concreto, "le cose da fare", le opere e i servizi da realizzare, sulla base delle risorse in quel<br />
momento <strong>di</strong>sponibili, qualsiasi sia la loro provenienza.<br />
*** --- *** --- ***<br />
In un ambito <strong>di</strong> argomenti specifici e <strong>di</strong> concretezza propositiva, questa seconda rilevazione (che,<br />
lo si riba<strong>di</strong>sce, risponde ad una precisa e con<strong>di</strong>visa in<strong>di</strong>cazione metodologica nella<br />
pre<strong>di</strong>sposizione del <strong>Piano</strong>) ha messo in evidenza, tra gli altri, alcuni temi particolarmente sentiti,<br />
che hanno suscitato approfon<strong>di</strong>menti e riflessioni. Se ne richiamano i più significativi.<br />
a. La "visione unitaria" dell'Area dell'Alta Valtellina<br />
Questa "visione unitaria", proposta come un elemento importante su cui fondare il "modello <strong>di</strong><br />
<strong>sviluppo</strong>", viene colta, ma in senso complessivo, con richiamo cioè alle connotazioni ampie e alle<br />
manifestazioni dell'Area stessa, quali, ad esempio: la composizione territoriale e gli inse<strong>di</strong>amenti <strong>di</strong><br />
popolazione, le attività produttive e quelle sociali, le potenzialità (in quanto a risorse e possibilità<br />
<strong>di</strong> <strong>sviluppo</strong>) e la loro <strong>di</strong>ffusività.<br />
All'interno <strong>di</strong> questa "visione unitaria" si pongono però inevitabilmente quelle tipicità che, fra i sei<br />
Comuni che compongono la <strong>Comunità</strong> Montana, sono certamente <strong>di</strong> spicco. Tra queste hanno<br />
ruolo imprescin<strong>di</strong>bile:<br />
? la posizione <strong>di</strong> Sondalo, che:<br />
- non può <strong>di</strong>sattendere l'attrazione che esercitano aree come quelle <strong>di</strong> Grosio e Tirano;<br />
- ha presenti problemi sociali <strong>di</strong> sicura rilevanza, legati all'incrementarsi <strong>della</strong> popolazione<br />
anziana, e all'occupazione soprattutto giovanile e femminile;<br />
- non può fondare il suo destino sulla sola presenza dell'Ospedale Morelli, ospedale che<br />
per altro costituisce <strong>di</strong> per se stesso un robusto problema in quanto a sopravvivenza piena ed<br />
a <strong>sviluppo</strong>;<br />
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