Piano pluriennale di sviluppo socio-economico della Comunità ...

E' qui che ha posto la rilevazione e la mappatura, generale e radicale, del "parco sentieri", da
assoggettare poi a gestione e manutenzione stabili. Associazioni o gruppi come il Club Alpino
Italiano e le Guide Alpine (come del resto prevede la legge regionale 29/1994 - art. 2 -
comma 3.c) hanno in proposito una loro spiccata e imprescindibile funzione, anche nel
raccordare le iniziative con le comunità più direttamente interessate (come gli alpigiani e i
caricatori d'alpe), e verso il parco ricettivo di montagna (bivacchi e rifugi);
? predisporre e realizzare programmi di intervento per la gestione della "risorsa ambiente",
anche nell'ottica di produrre nuove professionalità, in grado di connotarsi come stabilmente
definite.
Questo Sotto-progetto deve, in particolare, raccordarsi con leggi e strumenti di intervento di
sicura importanza, in gran parte di recente o recentissima emanazione, tra i quali hanno portata
molto significativa:
· la legge 97/1994 - "Nuove disposizioni per le zone montane", con i provvedimenti attuativi ed
applicativi della Regione Lombardia. Si tratta di un complesso di nuove opportunità, per gli
interventi in montagna, per l'occupazione, per l'assetto del suolo, buona parte dei quali hanno
diretti riferimenti anche con la realtà dell'Alta Valtellina;
· la legge 36/1994 - "Disposizioni in materia di risorse idriche", con i provvedimenti attuativi ed
applicativi della Regione Lombardia. Anche in questo caso, le nuove norme hanno grande
importanza per l'Alta Valtellina, dove la "risorsa acqua" rientra a pieno titolo nella strategia
dello sviluppo;
· il "Piano paesistico-territoriale", di carattere generale ed ampio, con i vincoli e le opportunità
di diversa natura, in grado di influire in misura rilevante sulla realizzazione degli interventi di
Progetto;
· il "Piano di indirizzo forestale di Comunità Montana", formulato in conseguenza del "Pianoprogramma
di settore forestale" (legge 102/1990), ed i "Piani di assestamento forestale", per
la tutela e la conservazione dei boschi. Attraverso questi strumenti, è senz'altro confermata
l'importanza e l'efficacia della presenza e dell'opera del "Consorzio Forestale Alta Valtellina"
(legge 97/1994), al quale verrebbe anche attribuita una chiara funzione sociale.
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