Piano pluriennale di sviluppo socio-economico della Comunità ...
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Il successo del <strong>Piano</strong> è legato alla coerenza nel tempo delle <strong>di</strong>verse scelte, fatte in modo<br />
tale che <strong>di</strong>ano al <strong>Piano</strong> stesso la connotazione <strong>di</strong> strumento rigoroso negli obiettivi, ma<br />
flessibile nelle modalità e nei tempi <strong>di</strong> intervento.<br />
3.2 A CHI SI RIVOLGE IL PIANO<br />
Nel capitolo introduttivo del presente rapporto, si è rimarcato come il successo <strong>di</strong> un <strong>Piano</strong> sia<br />
dato dal fatto che esso <strong>di</strong>venti progressivamente il documento <strong>di</strong> riferimento per quanti, organismi<br />
- persone - enti, operano nell'area dell'Alta Valtellina o comunque intervengono nella vita<br />
dell'Area stessa.<br />
Il <strong>Piano</strong> <strong>di</strong>venta pertanto un punto <strong>di</strong> riferimento, e insieme uno strumento pedagogico, per<br />
l'orientamento e la formazione <strong>di</strong> soggetti come:<br />
· la popolazione, anche attraverso i gruppi e le <strong>di</strong>verse forme associative, istituzionali o<br />
volontarie;<br />
· le istituzioni, tra le quali primeggiano sia la Provincia (che è coinvolta per ovvie ragioni <strong>di</strong><br />
competenza territoriale), sia e particolarmente la <strong>Comunità</strong> Montana ed i Comuni, sia i<br />
consorzi, gli organi decentrati dello Stato, i <strong>di</strong>versi enti strumentali;<br />
· le forze sociali, come le associazioni ed unioni economiche, delle categorie, sindacali, culturali,<br />
sociali, religiose, sportive, e così via;<br />
· le imprese, <strong>di</strong> ogni tipo e <strong>di</strong> ogni comparto produttivo o dei servizi, con i relativi sistemi<br />
operativi e <strong>di</strong> presenza.<br />
Da questo punto <strong>di</strong> vista, il <strong>Piano</strong> assume anche la connotazione <strong>di</strong> strumento che mette<br />
in rete il complesso dei suoi interlocutori, attraverso alcuni interventi possibili, quali:<br />
? la partecipazione alle varie fasi <strong>della</strong> sua presenza, dalle scelte, alla gestione, ai processi <strong>di</strong><br />
controllo e verifica;<br />
? l'informazione, aggiornata e sistematica, relativamente ai vari interventi ed ai provve<strong>di</strong>menti da<br />
adottare o in corso <strong>di</strong> attuazione;<br />
? l'affiancamento consulenziale per quanti intendono accedervi, o comunque sono interessati a<br />
verifiche organiche delle operazioni intraprese;<br />
? l'accesso agli strumenti <strong>di</strong> informazione e <strong>di</strong> assistenza (come potrebbero esserlo una "Agenzia<br />
del Citta<strong>di</strong>no" o uno "Sportello delle Imprese"), relativamente alle norme, ai programmi ed ai<br />
finanziamenti dei vari livelli <strong>di</strong> governo (dall'Unione Europea allo Stato, dalla Regione alla<br />
Provincia).<br />
In ogni caso, è compito del <strong>Piano</strong> mettere in grado ogni suo interlocutore e ogni destinatario delle<br />
sue in<strong>di</strong>cazioni:<br />
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