Storie di ali zampe piume becchi e pinne... : scene di ... - IDEAnagni

silenzio perfetto non esiste). La tremenda paura che I'uomo prova nei confronti
della morte (mancanza di vita) si esprime anche nella paura della mancanza di
suoni che 1o porta ad evitare il silenzio "per alimentare la propria credenza
fantastica in una vita senzafinr"t.
Nella nostra società il silenzio, in quanto elemento costituente delle quotidianità
e della vita, è andato scomparendo, probabilmente, a partire dalla fine del XIII
secolo: è I'epoca degli ultimi grandi mistici, in cui la contemplazione (atteggiamento
e pratica) comincia a dissolversi. Nel passato e in società diverse dalla
nostra, il silenzio veniva vissuto in modo molto positivo: era una condizione
indispensabile per poter vivere bene e a fondo la propria vita. Il silenzio era visto
come momento di meditazione, riflessione e come elemento costitutivo della
vita, e non faceva quindi paura.
Alcuni filosofi, compositori, psicologi, pedagogisti, negli ultimi decenni, hanno
riscoperto il silenzio e la sua importanza, integrandolo nella loro azione.
Il valore del silenzio dovrebbe essere rivalutato, dovremmo cercare di dare nuovamente
una visione positiva a questo fenomeno "sonoro".
Il silenzio insegna ad ascoltare, con il silenzio si presta più attenzione a tutti i
suoni presenti nell'ambiente che ci circonda (suoni esterni). "...quando non c'è
sLtono, I'udito è ancora più all'erta. Invece quando c'è suono la qualità
dell'ascolto è inferiore"3. Un corretto atteggiamento di ascolto presuppone che
esso sia attivo e non passivo, subìto..., tramite il silenzio ci si abitua quindi ad un
ascolto attento e critico dei fenomeni sonori.
Il silenzio, inoltre, come gli altri fenomeni sonori, comunica, trasmette dei messaggi.
Zucchini descrive il codice comunicativo del silenzio come " indefiníbile e
indefinito, e pur tuttavia recepito e intuitivamente compreso"4. II silenzio può
assumere significati diversi e profondi a dipen denza della situazione in cui si
crea. La teoria sistemica afferma che non esiste la non comunicazione...anche
quando due persone non si parlano (silenzio) passano comunque dei messaggi
relazionali. Il silenzio è frequente:, nella vita quotidiana, nei dialoghi, nei brani
musicali. Tramite pause, interrompe, sospende, lascia momenti di riflessione, di
comunicazione implicita e interiore, scandisce tempi, crea attese,...
Un'altra qualità del silenzio è quella di aiutare l'introspezione (entrare in sé stessi,
guardarsi dentro). Il silenzio aiuta a fermarsi e a riflettere sulla propria personalità
e il proprio comportamento, i problemi e il modo di affrontarli; è grazie a
t
R.MURRAY SCHAFER,llpaesaggio sonoro, ed. Ricordi, unicopli, Milano,
'tclRpRL
1gg5, ed. or.1g77,p.353
SINGH, cit. in R. MURRAY SCHAFER, Ilpaesaggio sonoro, p.
o
356
G. L. ZUCCHINI, Il bambino e la musica, p.25