Storie di ali zampe piume becchi e pinne... : scene di ... - IDEAnagni

Ancora prima della nascita quindi, il b.no si trova immerso in un mondo sonoro di
cui coglie già alcuni elementi.
Dal momento della nascita in poi il bambino è immerso nell'ambiente della casa,
ricco di stimoli sonori, ed ogni suono e rumore lo raggiunge e lo coinvolge. Prima
ancora di affenare il significato del linguaggio egli percepisce il timbro delle voci
(distingue la voce del padre da quella della madre), I'altezza, f intensità (si tranquilhzza
o si spaventa), la durata. Quando ancora non capisce il senso delle parole, ne
intuisce le connotazioni ritmiche, melodiche e risponde ad esse con movimenti e
suoni corrispondenti, creando così una comunicazione da cui poi si svilupperà il
linguaggio.
Più tardi, nei primi mesi di vita, il b.no esplora gli oggetti che producono rumore :
se si avvicina ad un oggetto sonoro egli reagisce tentando delle produzioni sonore
(attraverso il movimento). Se si appende un oggetto sonoro alla sua culla, prima o
poi ne esplorerà la sonorità, grattandone la superficie o battendo e sfregando.
Nell'età della S.I. il bambino comincia a riprodurre delle melodie e ad esplorare il
materiale sonoro con più attenzione. Il canto diventa un canale di espressione al
quale il bambino si avvicina già spontaneamente (si può notare come spesso i bambini
utilizzino il canto per raccontare degli avvenimenti legati alla vita quotidiana o
durante il gioco libero inventando e riprendendo piccole nenie e cantilene).
2.4.3. L' educazione musicale nell' ottica della globalità
La musica, in un mondo in cui prevale la logica della separazione tra affettività e
apprendimento, appare come un mezzo per intrecciare pensiero ed emozione :
I'aspetto affettivo è molto importante per creare una situazione significativa per il
b.no, non è possibile apprendere senza tener conto dei molteplici legami che esistono
tra dimensione cognitiva e dimensione affettiva. La musica, in questo senso,
assume un ruolo di prevenzione del disagio, di collegamento tra emozione e conoscenza,
di connessione tra tutte le discipline e i campi di esperienza. Diversi contributi
di natura psicologica, a partire dagli anni "70, sottolineano I'importanza
dell'unità e della sinergia delle diverse funzioni motorie, percettive, affettive, sociali,
intellettive nello sviluppo del b.no.
Una volta parlare di educazione musicale a proposito di bambini piccoli poteva
apparire impossibile. La musica era infatti considerata un'arte che si basava su una
tecnica di scrittura e lettura, dunque improponibile a b.ni lontani dal linguaggio
codificato.
Ancora oggi la musica viene spesso utrhzzata scarsÍrmente, solo per feste ed occasioni
particolari. Oppure si ricorre alla musica come riempitivo di momenti di attesa,
cantando un repertorio di canzoni spesso ripetitivo. Gli strumenti musicali presenti
in sezione vengono poco utilizzati, perché implicano un'organizzazione puntuale
che se viene a mancare crea molta confusione e disordine. I suoni desli am-
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