esprcssione è statamessain ano sopratufto daunaparte dei bambini dellledel III livello (Stefano, TnanaSophie, Sharoq Katrrleen, Midrele Samuele. . .) A questo punúc mi sembra molto importante ferrrnrmi ad intenngarmi e riflerere sul binomio imiwione-creatività. Rimllegandomi alla teoria è rmportante ricordare clre l'azione crreativa comPrende, in un pnmo tenìpo, rn'atrività riprrodrfiiva- L'aftività combinarice (arività creativa vera e proprla) enua in gioco solo in un secondo tempo. kr un primo tempo i bambini hanno la necessità <strong>di</strong> rielaborare, tmmryadnarc e fare propna un'esperierza atfiaveno I'imiazione (e la coryoreltà). @esta effenivamente è stata latnbuadel gnrpposezione: in questc serìso va comunque ricordafo I'elevafo numelo <strong>di</strong> bambini del l-II livello, mn Ltrì numero minore <strong>di</strong> epenenze e conoscen- ZE. In alqmi casi i barnbini hanno ryutrt inventarc nuovi suoni per descriverc i movimenti anim<strong>ali</strong> Gziana Sophie Aline Olgu ) Illiv., Michele,IIIliv.); I'associazione<strong>di</strong>pù zuonipercreareuna picmla vioenda era invece ulì'aqpettativa ambiziosa e che oomunque non ha avuto tempo a sufficienzaperpoteni wiluppare. Midrele, Sophie, Tnana,stefanq Sharon sono omwrque riusciti a d1{vere delle picmle vicende evocale at[aveno delle sonorità o dei paesaggi sonori. posso qutn<strong>di</strong> affermare che ci sia omwque nei bambini una certa consenrazione dell'esperienza sonora che perrrrrne loro <strong>di</strong> mllegare più eventi sonori. L'animaziure e ltesprtssione attaverso il movimenúo ha invece coinvolto trrfti, portandomi a pendere oscierza dte p"t i bambini <strong>di</strong> quest'età il movimentrc è urn mod<strong>ali</strong>tà <strong>di</strong> espressione più urtlizzatariqpero alla verb<strong>ali</strong>zzazione. Non per questrr brsogrn puo rinunciare ar linguagglo verbale. I bambini haruro descriuo e hanno parlato degti a61r1i maggiormente nei momenti liberi e <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo spontaneo. I-avefuaJtudonepoùebbe por essere wiluppata cammin facendo. I bambini sono riusciti ad evocare e drammatizzare dei rncvimenti e delle azioni origin<strong>ali</strong>, so pratutfo quardo gli stimoli percenvr (sonori) sono stati dosati meglio, o quando sono intenrenuta con dei momenti <strong>di</strong> stimolazione all'immaginazione aftaveno la descrizione. I banbini hanno saputrc animare I'orso e lo scoiafolo tovando soluzioni interessanti alla rictriesta d'inte4pretae degh stati d'animo (v. anività 10) e sono riusciti a tovare mo<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi <strong>di</strong> muoversi per lo stesso animale. Ho ponrto quin<strong>di</strong> notare un'evoluzione: gnaea delle stimolazioni pwettive, descriuive, evocative, dellepnoposte<strong>di</strong> movimenti e azioni <strong>di</strong> anim<strong>ali</strong> dapate -a lu qp"rimentazionedeibanrbini, essi harunominciatoa<strong>di</strong>ffertrziaremaggrormenúemovimenti e a <strong>di</strong>stirguere e rbnmcere stimoli smoú Pobabilrnente seil tempo a<strong>di</strong>qposizionefosse stato d pù unrumero maggiore <strong>di</strong> bambini sarcbbepassaîo dawlafasepuranrcnteimitativa(rnapur sempre creativ4 inquantoriproponendo e rifacendo anim<strong>ali</strong> già presurtati, i bambini li imiavano seondo la loro -oOaial, uO tm,a fase <strong>di</strong>rimmbinazione. Non ho però ptove concrete <strong>di</strong> questrc passaggio e questa rcsta quin<strong>di</strong> per ora soio un'ipotesi. Corne nel teato, anche nel mio lavoro, quello che è awenutrc è stata una specie <strong>di</strong> presa <strong>di</strong> contatto con <strong>di</strong>versi co<strong>di</strong>ci espressivr e maferi<strong>ali</strong> che hanno creaîo la base <strong>di</strong> scenarl personaggt, vicende,... Continuando a lavorare in questa <strong>di</strong>rezione si pourebbe quin<strong>di</strong> dare maggiorrnente corpo all' esperienza! 68
"^t (. ,Lol.d, , . " Fo?sE í qvi cttE vivE ta tat?A,." LA RACcoLfA Dr' AAíE?íALe C,Ao roscA ! ECco OL| agq_sBralspi DEL @SCO
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L'ORSO DIMENSIONI: L'ORSO HA UN COR
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2.4.2. Origini della musica e svíl
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