Storie di ali zampe piume becchi e pinne... : scene di ... - IDEAnagni

2.5.2. La creatívità
Spesso si sente nominare il termine creatività, tanto che a volte viene utihzzato
impropriamente, dando per scontato il suo reale significato. Per questo credo sia
importante interrogarsi sul suo significato.
La creatività può essere definita come un processo di collocazione di fatti conosciuti
all'interno di nuovi rapporti reciproci. In generale la connessione tra i vari fatti avviene
attraverso intuizioni improvvise e rappresenta il risultato di processi subconsci
di pensiero. La capacità di combinare il vecchio e il nuovo costituiscono il fondamento
della creatività.
"La creatività è una combinazione di elasticità, di originalità e capacità di accettare
con prontezza idee che permettono di abbandonare schemí dí ragionamento
abituali per schemi diversi e produttivi.'4t
Alla base della creatività, alcuni psicologi e studiosi, tra i quali Freud, hanno sottolineato
I'importanza dei conflitti socio-cognitivi. Barton ha affermato che c'è bisogno
di passare attraverso un periodo di confusione per poter esprimere la propria
creatività.
All'interno della creatività si distinguono, in particolare, due aspetti: I'attività riproduttrice
e I'attività combinatrice (creativa). L'attività riproduttrice è legata alla memoria
e consiste nel ripetere dati già elaborati, ripetendo ed esercitando qualcosa
che esiste già. L'importanza di tale tipo di attività non va sottovalutata in quanto
aiuta I'uomo nell'adattamento al mondo che lo circonda. L'attività creativa consiste
invece nel produrre azioni, impressioni, immagini nuove, non appartenenti alla
memoria. Questi due tipi di attività sono in stretto collegamento: I'attività creatrice
si basa su conoscenze passate per dar vita a nuove, dipende quindi dall'azione riproduttrice.
Sarà interessante osservare questi atteggiamenti nei bambini, soprattutto un
interrogativo che mi pongo è quello di osservare se i bambini saranno portati soltanto
ad imitare o se procederanno al livello successivo e cioè quello creativo.
Dove nasce la capacità di combinare?
Vygotskij afferma che la creatività non è innata e non nasce improvvisamente, ma si
sviluppa lentamente e gradualmente: essa si sviluppa soprattutto con I'accumularsi
di esperienze. Ogni creazione si compone infatti di elementi forniti dalla realtà.
"L'attività creatrice dell'immaginazione è in diretta dipendenza dalla ricchezza e
dalla varietà della precedente esperienza dell'individuo, per iI fatto che questa
esperienza è quella che fornisce il materiale di cui si compongono le costruzioni
della fantasia.'oo Inizialmente l'azione creativa si basa su elementi reali e solo in un
secondo tempo, con uno sviluppo, si passa a livelli di maggior astrazione (elementi
della fantasia). Ecco perché si rivela essere molto importante allargare il più possibile
il campo delle esperienze del b.no: solo in questo modo egli può costruirsi un
" J. BANDET, R. SARAZANS, L'enfant et les iouets, ed. Casterman. 1912
" LS.VYGOTSKU,Immaeinazione e creatiuidnellbitiuità infantile, Editori Riuniti, Roma, 1913,p.29
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