Storie di ali zampe piume becchi e pinne... : scene di ... - IDEAnagni

fonde insieme). In realtà non si può dire che queste qualità appartengano solo ad
uno degli emisferi, che la scuola ha privilegiato (e lo fa tuttora) solo un tipo di apprendimento
(verbale, lineare, sequenziale e orientato verso i fatti). I b.ni che seguono
il modello d'apprendimento attuale spesso perdono la facoltà naturale di
immaginare e vivere le cose attraverso i sensi, perché disapprovata...
Si tratta invece di usare il cervello intero, inglobando I'immaginazione alle informazioni
che sono già conosciute o utilizzando I'immaginazione e subito dopo passando
ad un'attività verbale o artistica. Utilizzare entrambe gli emisferi implica
apprendere in modo più globale e arricchente. In un progetto come il mio che cerca
di tener conto della globalità dell'individuo I'immaginazione assume un ruolo particolare.
Murdock afferma che "l'immaginazíone è uno strumento per liberare la creativítà"'o
e Bachelard scrive "l'imagination invente plus que des choses,et des drames,
elle invente de Ia vie nouvelle, eIIe invente de I'esprit nouveau"". Ed è proprio
questo aspetto che intendo sviluppare con il mio progetto: un approccio globale e
creativo alla natura, che permetta di averne una visione più ricca. Cercherò infatti,
attraverso sonorità, immagini e scenari, animali e piccole vicende legate ad essi, di
stimolare, arricchire ed animare I'immagine dell'ambiente bosco. A questo scopo
proporrò anche delle esperienze percettive (multisensoriali) con I'intento di fornire
esperienze dirette e materiale da rielaborare per I'attività immaginativa. Se usiamo i
nostri sensi, le immagini, le sensazioni ad esse collegate, I'apprendimento non si
limiterà a una memorizzazione meccanica. La capacità di ricordare qualcosa è
strettamente legata alla percezione che abbiamo awto con i nostri sensi, ad
un' esperienza sensoriale.
Immaginare, fingere, fantasticare sono aspetti di un unico processo: il gioco mentale.
Freud affermava che "il pensiero è un'esplorazione di possibílità""', in questo
senso questo gioco è un primo passo verso i processi cognitivi. I1 paese della fantasia
è il luogo dove regna la desiderabilità: la persona per affrontare la vita ha bisogno
del sostegno di una ricca fantasia. Se I'immaginazione viene a mancare si può
avere un arresto dello sviluppo: la fantasia è infatti strettamente connessa con la
capacità di credere in sé stessi e di sperare nel futuro.
La fantasia deve perciò essere alimentata da molti stimoli esterni e da un alto grado
di variabilità (possibilità di dissociare a associare elementi, avvenimenti,...): il
bambino deve poterci giocare mentalmente.
Il mondo delle fiabe è strettamente legato alla natura (soprattutto agli animali), non
si tratta di un caso...
'o
M. MURDoCK,op. cit., p.l9
''
BACHELARD, cit. in M. DELLA CASA, Voci suoni e rumori. ed . La Scuola, Brescia 1986, p.l5
" FREUD, cit.in R. MARCHESINI, Natura e pedasosia, p. 66, ed. Theoria, Roma 1996
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